gioved� 02 maggio 2024
Flash news:   ‘’Dedicato a chi non c’è più”, piu di 200 tesserati ad Officina 83042 Le multe effettuate dai vigilini finiscono nel mirino dell’opposizione di “Atripalda Futura” L’azione cattolica di Atripalda abbraccia a Roma il Papa Prezioso(Fdi): “la raccolta notturna dei rifiuti costerà un 30% in più” Oggi in piazza Umberto la II° edizione della Domenica Sportiva Ciclismo, assegnate le maglie tricolore Mediofondo CSI 2024 Conclusione del Giubileo straordinario dedicato al martirio di Sant’Ippolisto Oggi e domani X edizione del Premio Internazionale San Valentino – Città di Atripalda Domani nella chiesa di San Nicola da Tolentino di Atripalda “PechaKucha” Lectio magistralis del professore Sabino Cassese al centro “Guido Dorso” di Avellino sul tema dell’Europa

Musica e gastronomia il 5 e 6 agosto nel centro storico con la festa etnica “Migranti e briganti”

Pubblicato in data: 23/7/2011 alle ore:10:56 • Categoria: Attualità

vico-carloTutto pronto per la prima edizione della festa etnica “Migranti e briganti“. Il 5 e 6 agosto 2011, con il patrocinio dell’assessorato alla cultura del Comune di Atripalda, su idea dell’Associazione Rifugiati di Napoli, la città del Sabato si trasforma in teatro di solidarietà e di integrazione, fondendo la tradizione irpina con quelle delle numerose comunità di migranti presenti sul territorio provinciale. Suoni, canti e gastronomia del vecchio e nuovo mondo. Il centro storico di Atripalda diventa per due giorni un suq di culture. Il denominatore comune: le tradizioni dei popoli del mondo.
I quattro continenti Europa, Asia, Africa ed America, attraverso i rappresentanti delle loro nazioni, offriranno alla gente d’Irpinia uno spaccato della loro realtà. Sri Lanka, Burquina Faso, Camerun, Costa d’avorio, Marocco, Venezuela, Polonia, Romania e Italia costituiranno la cartina geografica dell’evento. Il 5 e 6 agosto il centro storico di Atripalda vivrà come se fosse una comunità mondiale, in un melting pot di razze e culture, mischiate assieme, dove le tradizioni della terra dei briganti si fondono a quelle di altri paesi.
Saranno, infatti, assegnate botteghe ad ogni gruppo etnico partecipante. Nelle botteghe verranno allestiti laboratori e negozi di artigianato proprio del Paese di provenienza della comunità partecipante. Le locations destinate alla manifestazione saranno allestite in modo da rappresentare i cinque colori dei cinque continenti. Oltre all’artigianato verranno offerti dolci e pietanze tipiche. Le piazze e gli slarghi diventeranno luogo di incontro e confronto grazie all’arte mettendo insieme razze e culture. Ogni microevento facente parte della manifestazione tenderà a presentare la cultura delle comunità di immigrati sempre in relazione alla cultura locale, così da realizzare un momento di conoscenza per gli italiani e per gli immigrati: i cibi irpini e stranieri verranno sempre presentati insieme, così come i balli e le musiche, in modo da rappresentare realmente la fusione di culture e l’integrazione tra popoli e tradizioni.
“Nell’ambito del tema più ampio dell’accoglienza e dell’integrazione – ha spiegato l’assessore alla cultura del comune di Atripalda Nancy Palladino -, oggi di estrema attualità ed interesse, la manifestazione intende perseguire l’idea che senza la conoscenza delle culture, che ogni comunità di immigrati porta con sé, è impossibile il raggiungimento di una convivenza civile e di un integrazione reale.
L’Irpinia è patria di “briganti”, di persone che decisero di lottare perché non gli venisse tolta la propria terra, e lottarono a costo della propria vita. E’ gente che ha vissuto di terra, ha lavorato per la terra, e che poi è stata costretta ad emigrare perché quella stessa terra non dava più frutti. Oggi, l’Italia in generale e l’Irpinia sono diventate meta di persone che hanno dovuto lasciare il proprio paese per difficoltà economiche e politiche. Per questi motivi, l’Italia deve diventare paese dell’accoglienza, ma per farlo deve aprirsi alla cultura di chi viene ed offrire la cultura che ha.
La manifestazione parte da incontri precedenti tra l’Associazione Rifugiati e l’Amministrazione comunale, nonché con le comunità immigrati e rifugiati presenti sia sul territorio provinciale che regionale. Atripalda diventerà per due giorni l’esempio che tutte le nostre comunità quotidianamente devono seguire”.

IL PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE:
VENERDI’ 5:

ORE 19:00: Sala consiliare Palazzo Municipale – Convegno sull’immigrazione, l’integrazione, radici, tradizioni e origini – Atripalda come città di fusione di culture
ORE 21:00: Chiostro del Palazzo Municipale – CENA ETNICA – Fusione di sapori irpini e dal mondo (per partecipare è necessario prenotarsi)SABATO 6:
ORE 10:30-13:30: P.zza Garibaldi – Apertura delle botteghe;
Laboratorio interculturale per bambini
I Dolci del mondo
ORE 17:00: P.zza Garibaldi – Riapertura delle botteghe
Dimostrazione culinaria: “Il dolce nel mondo” – nostri pasticceri e pasticceri delle comunità immigrate presenteranno le ricette di dolci tipici dei propri paesi, mostreranno gli ingredienti e le modalità di preparazione.
ORE 19:00: Partita di calcio interetnica (calcetto a tre) – Migranti vs Briganti
ORE 19:30 Grigliata “Mista”: diversi tipi di carne cucinati da due cuochi africani e un cuoco irpino (Locanda di San Potito)
ORE 21:00: “Musica dal mondo” – Concerto di chiusura: si alterneranno su due palchi affiancati i Folska e Voci lontane, un gruppo africano di canti e balli tipici

Print Friendly, PDF & Email
Ti È piaciuto questo articolo? Votalo adesso!


Non saranno pubblicati commenti offensivi, diffamanti o lesivi della dignità umana e professionale di amministratori, politici o semplici cittadini. La redazione di AtripaldaNews si riserva la possibilità di pubblicare solo parte del contenuto, procedendo a tagliare le frasi offensive. Invitiamo i nostri lettori, nel rispetto delle regole di una società civile, a firmare con nome e cognome i propri commenti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *