Crisi al Comune, Laurenzano sfiduciato in consiglio comunale sulle linee programmatiche di fine mandato: 10 voti contrari, 9 favorevoli e un astenuto. Sul Puc va in frantumi la maggioranza: Centrosinistra vota contro mentre Sel si astiene. Lunedì le dimissioni del sindaco. Guarda lo Speciale Video sulla votazione finale
Pubblicato in data: 26/11/2011 alle ore:14:09 • Categoria: Politica •Epilogo amaro questa mattina per l’amministrazione Laurenzano poco fa in Consiglio Comunale ad Atripalda: sulle linee programmatiche di fine mandato il primo cittadino incassa una sonora bocciatura dal parlamentino cittadino: 9 voti a favore, 10 contrari ed un astenuto.
A votare contro i punti di fine mandato, presentati dal primo cittadino e sulle quali era attesa la fiducia, il gruppo “Centrosinistra per Atripalda“, che con l’intervento del capogruppo Tony Troisi aveva ribadito amicizia, affetto, stima e fiducia personale al sindaco, dimostrata in questi anni, ma da non scambiare con quella politica nel caso in cui Laurenzano avesse deciso di forzare con il Pd per inserire il Puc nelle linee programmatiche perché «E’ una questione importante perché programma il futuro urbanistico, sociale ed economico della città per i prossimi 15 anni. Ma non ci sono né le condizioni politiche né i tempi per affrontarlo con la dovuta attenzione, con il necessario coinvolgimento e con l’approfondimento richiesto». E così alla fine una delle componenti finora che ha sostenuto il sindaco si è unita alla minoranza nella votazione. Sel invece si astiene in aula, nonstante non condividesse il documento e avesse chiesto di poterlo emendare.
Il punto che fa andare così sotto la maggioranza è il Puc, il Piano Urbanistico comunale sul quale il Pd ed il sindaco hanno insistito che fosse presente nel documento politico e tra gli obiettivi da raggiungere e portare avanti in questo scorcio di fine consiliatura. Contrari invece, come preannunciato da tempo in più riprese, il gruppo “Centrosinistra“, mentre ad astenersi dal voto è stata solo Sel con Luigi Adamo.
A cinque mesi dal voto di primavera e ad appena cinque giorni dal varo della nuova giunta quindi la maggioranza di centrosinistra a Palazzo di Città viene meno in aula. Una crisi ormai che si stava portando avanti dallo scorso aprile.
Ora il sindaco potrebbe già rassegnare le dimissioni lunedì mattina. Dal giorno in cui verranno protocollate al Comune scatteranno i venti giorni di tempo per poterle revocare nel caso in cui Laurenzano riuscisse a ricucire lo strappo. Altrimenti scaduto il termine il Prefetto di Avellino procederà alla nonima del Commissario prima di Natale.
Così l’esito della votazione dopo una discussione fiume ed alcune interruzioni per cercare di trovare l’accordo:
Voti favorevoli n.9: Enzo Aquino, Luigi Tuccia, Franco Landi, Andrea Montuori, Nancy Palladino e Antonio Tomasetti e lo stesso sindaco Laurenzano (tutti e sette del Pd) più i due indipendenti Maurizio De Vinco ed Emilio Moschella.
Voti contrari n.10: Paolo Spagnuolo, Tonino Acerra e Antonio Iannaccone (Udc), Antonio Prezioso (Fli), La Sala (Merito è Libertà), Massimiliano Del Mauro e Tommaso Mazzocca (Pdl) ed infine Tony Troisi, Giacomo Foschi e Elio Di Pietro (gruppo Centrosinistra per Atripalda)
Astenuto n.1: Luigi Adamo (Sel)
Assente alla seduta e alla votazione: Gioacchino Guerriero (Centrosinistra per Atripalda)
Alla fine della votazione un applauso si è alzato da una parte del pubblico mentre sulla sala consiliare è caduto il gelo. Guarda il Video con l’esito della votazione:
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