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Falò di San Sabino, cresce l’attesa per stasera. L’accensione del focarone in piazza Umberto al vicesindaco Tuccia

Pubblicato in data: 8/2/2015 alle ore:14:39 • Categoria: Attualità

San Sabino febbraio 2015, focaroneFalò di San Sabino, rilasciate per stasera solo otto autorizzazioni sindacali richieste da parte di altrettanti cittadini e devoti per allestire e accendere i focaroni su tutto il territorio comunale in onore del Santo Patrono. A questi si aggiunge quello allestito dai dipendenti comunali in piazza Umberto I.
Un dato molto basso legato all’inasprimento della normativa sulla combustione dei prodotti che richiede l’utilizzo esclusivo di legna vergine da ardere non trattata (certificata da documentazione). Limitazioni che sembrano aver spento la passione degli atripaldesi  e che hanno spinto il sindaco Paolo Spagnuolo ad acquistare sei bracieri, utilizzabili anche per altre manifestazioni, che oltre a garantire una maggiore sicurezza cancelleranno le spese per lo smaltimento dei residui.
Ai carabinieri il compito di controllare il rispetto della legge.
Stamattina, come da tradizione, i dipendenti comunali hanno provveduto ad allestire il falò in piazza Umberto I che questa sera, non sarà acceso però, come da tradizione, dal sindaco Paolo Spagnuolo, perché impegnato a Roma nel congresso nazionale di Scelta Civica,  ma dal vicesindaco Luigi Tuccia dopo la benedizione del parroco don Enzo De Stefano.
La novità è rappresentata proprio dal grande braciere collocato alla base del focarone, che rispetto agli anni passati, non poggia più direttamente al suolo.

 

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