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Housing sociale, oggi a Napoli l’atteso via libera dalla Regione al Progetto “Alvanite Quartiere laboratorio”

Pubblicato in data: 9/2/2015 alle ore:10:00 • Categoria: Attualità

alvanite1Housing sociale, nel giorno dei festeggiamenti del Santo Patrono Sabino arriva l’atteso via libera dalla Regione Campania al Progetto “Alvanite Quartiere laboratorio”. Questa mattina il vicesindaco Luigi Tuccia con i responsabili dell’Utc guidati dall’ingegnere capo Silvestro Aquino si recheranno a Napoli, presso l’Ente di Palazzo Santa Lucia, per sottoscrive la convenzione che dà il via libera al progetto da oltre 8 milioni di euro che punta a cambiare il volto di contrada Alvanite, il popoloso quartiere periferico della cittadina del Sabato composto da prefabbricati pesanti realizzati nel post sisma. Con i fondi stanziati da Palazzo Santa Lucia l’ente municipale punta a realizzare alloggi destinati alle fasce deboli e che godono di incentivazioni economiche, in un mix tra pubblico e privato.
Quattro le linee guida dell’intervento: ristrutturazione urbana, nuove costruzioni per 72 nuovi alloggi, rivitalizzazione sociale e  riqualificazione degli spazi esterni della contrada.
Dei 72 nuovi alloggi:  48 verranno da due edifici da abbattere e ricostruire (C1 ed E) e 24 nuovi alloggi in un unico edificio. Il contributo richiesto dal Comune di Atripalda ammonta a 6milioni e 789mila euro. A seguire l’intervento, che ha interessato più Amministrazioni che si sono succedute negli anni,  è il vicesindaco con delega all’Urbanistica Luigi Tuccia. «Domani (oggi ndr.) ci recheremo a Napoli per sottoscrivere la convenzione con la Regione Campania – anticipa il vicesindaco, che incrocia le dita – La Regione impegna ben 4 milioni e trecentomila euro per un intervento totale di circa 8 milioni di euro». E’ soddisfatto il vicesindaco del Pd ma si mostra comunque prudente: «Aspettiamo la firma prima di cantare vittoria ma possiamo dire che finalmente ce l’abbiamo fatta – prosegue Tuccia –. Siamo riusciti a recuperare un finanziamento che avevamo perso. Fino ad ieri delle 67 proposte ammesse alla terza ed ultima fase del programma, siamo rimasti in sette. E di queste sette ben tre non hanno presentato tutta al documentazione richiesta. Non è il nostro caso però, perciò ci auguriamo che vada tutto bene prima di poter gioie per la buona notizia».
Il vicesindaco rimanda così a dopo la firma della convenzione regionale la presentazione del progetto nei sui dettagli. Un intervento che comunque, per grandi linee, punta all’abbattimento di due palazzine per la costruzione di 72 nuovi alloggi, rivitalizzazione sociale e riqualificazione degli spazi esterni della contrada. Un lavoro che parte dal 2002 e che si è poi concretizzato nel Progetto Alvanite Quartiere Laboratorio del 2009 che prevede l’innovazione del quartiere lungo quattro direzioni: la ristrutturazione urbana, le nuove costruzioni, la rivitalizzazione sociale e la riqualificazione degli spazi esterni. E’ prevista la ristrutturazione di due edifici da 8 e 16 appartamenti nei pressi del centro sociale mediante abbattimento e ricostruzione. I nuovi parametri di realizzazione permetteranno il raddoppio degli alloggi che passeranno da 24 a 48. Come nuova costruzione è invece previsto un altro edificio di 24 alloggi che ospiterà gli abitanti dei palazzi man mano demoliti. Ci sarà anche la realizzazione della Piazza del Sole e di 20 locali annessi destinati al commercio. Tutto per un totale di 72 nuovi alloggi. In ultimo, saranno realizzati interventi di qualificazione esterna e stradale, rinnovando e creando tutte le sovrastrutture urbane e sociali per dare un input ad un circolo virtuoso.

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