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Salta la due giorni di spettacoli di burattini, è polemica in città. Il comandante Salsano: «difformità rispetto al progetto presentato. Non avevamo autorizzato un’arena in piazza». Foto

Pubblicato in data: 11/5/2015 alle ore:11:05 • Categoria: Attualità

Spettacolo di burattini vietato1Salta la due giorni di spettacoli di teatro di burattini in piazza Umberto ed è polemica in città. Quello che doveva essere un appuntamento di festa per tanti bambini si è trasformato sabato sera in delusione e pianti da parte dei più piccini. Le sedie e la recinzione con pannelli montati a forma di arena sull’isola pedonale antistante la Dogana in modo da delimitarne l’area è risultata non a norma. La Polizia municipale intervenuta ha infatti contestato al titolare dell’attività di spettacolo viaggiante “Il Magico Spettacolo dei Burattini” l’utilizzo di materiali difformi da quelli dichiarati nella richiesta di licenza, essendo le sedie in plastica e non idonee alla realizzazione di spettacoli e le transenne non in ferro.
E così al “burattinaio”, che aveva già pagato l’occupazione di suolo pubblico e la campagna di pubblicità con manifesti, non è rimasto che smontare tutto ed andare via tra la delusione dei presenti esternando la sua amarezza nei confronti del vice comandante Giannetta «ho girato tutta l’Italia con il nostro spettacolo portato gioia e divertimento ma solo qui ho trovato tanti problemi. Ad Atripalda non ci tornerò mai più. Avevamo adempiuto a tutte le richieste».
Spettacolo di burattini vietatoMa il consigliere del Psi Ulderico Pacia lo difende: «per me sono solo maldicenze fino a quando non viene dimostrato il contrario. Giannetta mi ha assicurato della sua correttezza. E’ una persona seria e molto rispettosa della gente».
A gettare acqua sul fuoco e difendere l’operato dei suoi uomini è il comandante dei Vigili, Enzo Salsano: «Nel richiedere l’autorizzazione allo spettacolo ci hanno presentato una certa documentazione e su questa base abbiamo rilasciato l’assenso. Il primo problema è stata la questione elettrica: non avendo portato con sé un gruppo elettrogeno, forse per incomprensioni, gli abbiamo risolto il problema consentendo un allacciamento volante alla cabina elettrica vicino al monumento ai caduti. Poi però le sedie montate non erano quelle da progetto presentato. Inoltre la recinzione dell’area è avvenuta non con transenne in ferro ma con alti pannelli chiusi lasciando solo uno spazio di due metri per consentire Vigili in piazza1l’ingresso degli spettatori dietro il pagamento di un biglietto di 3 euro. A questo punto non era più l’autorizzazione che gli avevamo rilasciato perché ha creato una vera e propria arena chiusa in piazza Umberto. Un altro tipo di autorizzazione che si poteva avere, casomai facendo svolgere gli spettacoli in Dogana. Sul mio invito telefonico a togliere i pannelli il burattinaio mi ha risposto che aveva deciso ormai di smontare, adducendo solo scuse. La ragione è che togliendo i panelli e mettendo le classiche transenne in ferro tutti avrebbero potuto assistere dal di fuori agli spettacoli anche senza pagare. Siamo rimasti d’accordo che ci saremmo visti questa mattina (ieri ndr.) per superare i problemi e trovare un punto di incontro ma la ditta non si è presentata preferendo Montoro dove aveva un altro spettacolo in contemporanea». Un episodio che ripropone la necessità di un incontro urgente tra sindaco e comandante dei vigili, così come richiesto da quest’ultimo: «per decidere le priorità da adottare affinché queste cose non accadano più con l’avvio della stagione estiva».

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3 risposte a “Salta la due giorni di spettacoli di burattini, è polemica in città. Il comandante Salsano: «difformità rispetto al progetto presentato. Non avevamo autorizzato un’arena in piazza». Foto”

  1. MATTIA ha detto:

    I vigili urbani di Atripalda sono straordinariamente impegnati a fare il loro lavoro al meglio.
    Sono così bravi che non esistono macchine parcheggiate fuori posto (un vero fiore all’occhiello). Prima del loro impegno STRAORDINARIO, la città si presentava malissimo. Su via Roma, era pieno di macchine parcheggiate ovunque, su Via Melfi, le macchine salivano addirittura sui marciapiedi. Si via Gramsci, nei parcheggi non c’erano le macchine, che invece, pur di non pagare il parcheggio, si mettevano sotto il marciapiede.
    Su via Manfredi, proprio all’ingresso del parcheggio coperto, le macchine ostruivano l’incrocio, invece di entrare nel parcheggio. Ma ad un certo momento, come per magia, i Vigili sono diventati irreprensibili, facendo rispettare ogni regola. E’ è così, da questo momento, che Atripalda è stata annessa al Cantone Ticino della Svizzera, quale modello piena realizzazione degli obiettivi di civile convivenza e di rispetto delle regole.
    Siamo diventati una enclave. Beati noi e viva l’Italia

  2. Francesco ha detto:

    Bloccare uno spettacolo dove l’utenza doveva essere composta di bambini, mi fa pensare che c’è qualcosa che non funziona. Il motivo, le sedie in plastica e la recinzione non in ferro mi sembra subdolo. Per quel che ricordo le sedie, per qualsiasi manifestazione si sia svolta in piazza, sono state sempre di plastica identiche a quelle che appaiono nelle foto. Se uno spettacolo così bene organizzato è stato annullato evidentemente prima abbiamo sempre sbagliato. Allora ricordiamoci di questo quando sarà il tempo di montare i vari campi di pallavolo, calcetto, ecc. L’altra sera comunque uno spettacolo c’è stato lo stesso ma i bambini non lo hanno potuto capire perché abituati a vedere i due pupi fatti di legno con il puparo nascosto…

  3. Ubaldo ha detto:

    Centratissimo il commento di Mattia.

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