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Il cane padrone di piazza Umberto fedele a messe e processioni: è la storia di Lupone

Pubblicato in data: 5/7/2016 alle ore:09:30 • Categoria: Attualità

Cane lupone con Renato VeneziaIl cane padrone di piazza Umberto e “fedele” a messe e processioni. E’ la storia di Lupone, un vecchio meticcio senza fissa dimora che girovaga tra i bar della piazza. Qualche altro lo chiama invece House, ed è dotato di due microcips, uno intestato alla vigilessa Angela Luogo e l’altro al Comune. E’ un meticcio maschio, di taglia media, abbastanza avanti con l’età, circa una quindicina anni, che è stato di fatto adottato un po’ da tutta la comunità. Un cane “religioso” che attraversa la strada sulle strisce. Da diversi anni si trascina con le zampe posteriori a seguito di un calcio ricevuto da un signore che gli ha provocato la rottura della spina dorsale.
«La particolarità di questo esemplare a quattro zampe – racconta il signor Renato Venezia che da anni si prende cura di lui, dalla vaccinazione fino a dargli da mangiare (due scatolette al giorno) e tagliarli il pelo – è una profonda “fede” religiosa, nel senso che non si perde una funzione domenicale e sembra, soprattutto, avere un fiuto per tutte le processioni che si celebrano in città. In particolare, è un devoto “fedele” del rito eucaristico domenicale delle ore 10 che si svolge all’interno della chiesa madre di Sant’Ippolisto Martire dove lo si vede accucciato tra gli ultimi banchi, mentre segue la funzione in religioso silenzio senza dar fastidio. Parecchie volte da solo è salito sull’autobus per andare a Mercogliano, qui dopo una passeggiata lungo il viale ha ripreso il bus per far ritorno in città. Almeno una quindicina di volte  ha seguito il passaggio dei fedeli fin sù a Montevergine, entrando perfino all’interno del Santuario e io mi sono recato più volte a recuperarlo. La gente lo conosce, sul collare ha una traghetta con il numero di telefono di una ragazza che si interessa della cura dei cani abbandonati. Lei poi mi informa e io lo vado a recuperare. E’ successo con Montevergine ma anche con Altavilla: quando ogni anno passano per la piazza i battenti che si recano al Santuario di San Pellegrino. Una volta per recuperarlo ho dovuto girare per tre giorni di seguito, avvisando anche i vigili urbani, ritrovandolo poi nascosto quasi agonizzate dietro un muretto. Era lì da giorni senza mangiare e bere. Per farlo salire in auto l’ho dovuto prendre in braccia. Tra qualche giorno lo faremo lavare, disinfettare e tagliare il pelo tutto a nostre spese».
Lupone si reca quotidianamente anche ad un macelleria di vi Roma, di fronte la scuola elementare, dove puntualmente gli viene regalato un osso. «A furia di mordere è stato operato al canino ed è rimasto in convalescenza per dieci giorni al canile di Atripalda».
Lupone con il tempo è divenuto la mascotte della piazza, dove regna sovrano senza far avvicinare altri randagi e in tanti lo vogliono bene.

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2 risposte a “Il cane padrone di piazza Umberto fedele a messe e processioni: è la storia di Lupone”

  1. i ha detto:

    NON KI KREDO IN KUANTO I CANI SONO DELLE BESTIE ATTACCATE AL TERRITORIO KE è MOLTO FACILE KA UOMO ADDOMESTICHI

  2. Nappo Carmela ha detto:

    Si cane l’ho visto parecchie volte

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