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Il canile di Atripalda a rischio chiusura, l’appello del presidente AIPA

Pubblicato in data: 2/2/2010 alle ore:10:27 • Categoria: Attualità

canileIl canile muncipale di Atripalda, l’unica struttura pubblica della provincia di Avellino è in ginocchio.
A lanciare l’allarme è la presidente dell’Aipa, Angela Luongo, che in una lunga lettera ha rappresentato la drammatica situazione che si trascina dal 2009 quando i Nas hanno sequestrato la struttura per sovraffollamento. Da allora la situazione è peggiorata perchè dal mese di agosto 2009 il Comune ha sospeso la retta mensile che consente ai volontari di occuparsi amorevolmente dei circa 200 ospiti. I volontari fanno da allora salti mortali per assistere i cani.

Ecco i punti salienti della lettera:

 “Questo mio appello nasce dalla seria disperazione che in questi giorni avvolge la mia vita e quella dei quasi duecento cani ospiti del Canile Municipale di Atripalda, provincia di Avellino. Tutti voi conoscete bene le vicissitudini che ci hanno interessato da Aprile 2009 -giorno del sequestro dei NAS per sovraffollamento- per effetto di ritorno del “ciceraletornado”.

Da allora la nostra situazione non è affatto migliorata… anzi, l’attuale amministrazione comunale, grazie all’eredità dei precedenti amministratori ancora più ciechi e sordi al dilagare della piaga randagismo, sta  trascinando il Comune al dissesto finanziario, in poche parole in mancanza di liquidità non paga nessuno.

Orbene, questa politica assunta peraltro da molti comuni nella nostra Regione Campania, di rendere tutto equo senza distinzioni di sorta ha ulteriormente reso invisibili i cani di proprieta’ del Sindaco di Atripalda , Aldo Laurenzano, dal mese di agosto 2009, compreso, la retta mensile di € 3.750,00 (pari a 30 centesimi al giorno a cane) non viene piu’ pagata all’Associazione AIPA.

canile-atripalda2Vi chiedo aiuto, non rientra nelle mio modo d’essere ma questa volta ho bisogno di tutti voi, mi rivolgo a Chiliamacisegua che mediaticamente riesce a martellare in maniera determinante quanti incollati alle poltrone di prestigio e di comando snobbano gli animalisti rilegandoli al basso ruolo di animalari, manovali che non hanno altro di importante nella vita che pensare ai cani e quant’altro.
Alla nostra drammatica situazione: 183 cani da sfamare ed assistere ogni giorno-medicinali da comprare-veterinario da pagare per sterilizzazioni ed assistenza medica ai cani del canile ed a quelli su strada- , materiali da comprare per pulizia, manutenzione ordinaria e straordinaria della struttura, solo chi vive all’interno puo’ capire e condividere.

I progetti presentati dalla AIPA-COMUNE alla regione Campania x ottenere fondi pubblici per la sterilizzazione sono stati bocciati in quanto, motivava il settore veterinario regionale, La ASL non vi rientrava operativamente, oltre al danno la beffa, oltre al totale assenteismo della Veterinaria Pubblica dobbiamo anche autotassarci per sterilizzare i randagi, e questo succede dall’entrata in vigore della Legge Regionale n. 16 del 2001, siamo o non siamo parte dell’Italia.

A questo drammatico scenario si somma una provincia completamente abbandonata “QUI AL SUD I CANI SU STRADA NON ESISTONO” il randagismo non esiste sia per i Sindaci che per le ASL, i cittadini? Rrisolvono le emergenze con mattanze di randagi avvelenati, torturati e uccisi nelle maniere più atroci, i canili privati? Catene di montaggio cani che entrano, sopravvivono e muoiono perpetrando un’olocausto senza fine, l’obbligo dei Sindaci di costruire Canili sanitari? Un miraggio nell’arido deserto dello stivale.
Vi imploro, dateci una mano adesso. Credo che la mia ponderata convinzione di battagliare a favore dei cani possa seriamente deteriorarsi sotto questo immenso peso traboccante di pubblica indifferenza e gratuita malvagità umana”.

Angela Luongo
presidente AIPA

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Una replica a “Il canile di Atripalda a rischio chiusura, l’appello del presidente AIPA”

  1. cristina ha detto:

    voglio aiutare con um pò di cibo, come devo farlo? volevo il numero per parlare con voi…..a quando la risposta?

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