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“Fuoco Barocco”: a Taurasi l’esaltazione dei prodotti tipici irpini

Pubblicato in data: 5/2/2010 alle ore:08:56 • Categoria: Cultura

castello-taurasiUna cena barocca che nobiliti ed esalti i sapori ed i prodotti tipici dell’Irpinia. E’ il principio ispiratore della seconda iniziativa del progetto dell’EPT di Avellino, Fuoco Barocco, intitolata “Alla Corte del principe diVino” che si terrà presso il Castello Baronale di Taurasi (foto), sede dell’enoteca regionale, il prossimo 12 febbraio 2010.
Per l’occasione, dalle ore 20, il centro storico di Taurasi si trasformerà in una grande festa dove i visitatori, accolti dall’animazione dello Studio Festi e da gigantesche dame dalle enormi gonne trapuntate di luci da proiezioni caleidoscopiche e da una spettacolare danzatrice in una ciotola d’acqua, potranno degustare, in appositi stand allestiti lungo la strada che porta al castello, prodotti tipici locali selezionati dalla Coldiretti e dallo S.T.A.P.A. Ce.P.I.C.A. di Avellino e, soprattutto, i tre importanti vini DOCG d’Irpinia, il Taurasi, il Fiano di Avellino e il Greco di Tufo.
La tradizione e la cultura popolare irpina sarà rappresentata da alcuni gruppi folkloristici e da suonatori e cantori a braccio mentre i falò e la cucina tipica di Taurasi saranno curati dalla locale associazione “Il campanile”.
Molto interessanti anche il laboratorio del gusto con prodotti del territorio e delle “Comunità del Cibo di Terra Madre” a cura di Slowfood Irpinia Colline dell’Ufita e Taurasi e la degustazione di vini irpini DOCG curati dall’ Associazione Italiana Sommelier di Avellino (ingresso su prenotazione);
Per l’appuntamento gastronomico all’interno del castello, invece, sarà l’Associazione Cuochi Avellinesi, presieduta da Luigi Vitiello e l’ I.P.S.S.A.R. – Istituto alberghiero “Manlio Rossi-Doria” di Avellino – a proporre una cena in perfetto stile barocco, con portate finemente elaborate che riprendono gli usi culinari del Seicento.
Nulla è lasciato al caso, considerando che dietro la scelta delle portate c’è stato un lungo lavoro di ricerca che ha confermato il tratto tipicamente barocco che caratterizza la cucina irpina. Dopo la fase rinascimentale, infatti, la cucina del tempo sposò i canoni della nuova era, affidandosi all’elaborazione di portate dai gusti decisi. Proprio nell’arte culinaria irpina, si individuano i caratteri più pregnanti del Barocco che hanno influenzato la provincia di Avellino.
Il 12 febbraio, “Alla Corte del Principe diVino”, gli ospiti del castello di Taurasi saranno accolti da un pasticcio di cinghiale al tartufo nero, per poi passare ad una zuppa di farro, con fagioli, castagne e funghi.
“Tutti ingredienti – spiega Luigi Vitiello, presidente dell’Assocuochi – utilizzati nell’epoca Barocca, come testimonia anche la ricerca effettuata dalla docente di lettere del Manlio Rossi Doria, la professoressa Mariacarmela Sete. Non saranno solo le pietanze, a veicolare un salto temporale di oltre 4 secoli – aggiunge Vitiello – ma anche la cura nei dettagli scenografici delle tavole imbandite per l’occasione, che ricalcheranno le illustrazioni del tempo”.
Il Barocco, del resto, soprattutto per quanto riguarda le realizzazioni pittoriche, non è per niente avaro di proposte che per colori, scenografia e luci, risaltano i temi dell’agricoltura e dei prodotti della natura.
La cena prevede, dopo le prime due portate, una chiusura con maialata e peperoni con “codognata”. Ovviamente non potevano mancare i vini locali di grande pregio ad una corte così riccamente impreziosita. Saranno il re Taurasi ed i principi Fiano e Greco i degni protagonisti di supporto alla cena barocca, proposti in abbinamento dal presidente dell’Associazione Italiana Sommelier di Avellino, Angelo Maglio.
Per i dolci Assocuochi e Ipssar si sono orientati su un babà ed una cioccolata con mousse al caffè alimenti che iniziarono a toccare le sponde italiane circa un secolo dopo la scoperta dell’America da parte di Cristoforo Colombo, caratterizzando la cucina dell’età Barocca.
La torta finale sarà realizzata, in perfetto stile barocco, da Carmen Vecchione di DolciArte.
I posti per la cena al castello saranno a pagamento e fino ad esaurimento della disponibilità. Il ricavato sarà interamente devoluto in beneficenza alla fondazione “Francesca Rava” che sta assistendo la popolazione terremotata di Haiti.
Il biglietto per la cena, fissato in 35,00 euro a persona, potrà essere acquistato on line sul sito internet ufficiale, www.fuocobarocco.it o presso l’Info-Point dell’Ente Provinciale per il Turismo di Avellino in via Due Principati, 32 A ad Avellino.
Per informazioni è possibile contattare l’EPT di Avellino al numero 0825/747321Fuoco Barocco sul weeb: www.fuocobarocco.it
E-mail ufficiostampa@fuocobarocco.it

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