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De Andrè canta De Andrè, sabato concerto al Teatro Carlo Gesualdo

Pubblicato in data: 23/2/2010 alle ore:09:30 • Categoria: Cultura

deandreAl Teatro Carlo Gesualdo di Avellino sabato 27 febbraio alle 21.00 note di padre in figlio per il grande concerto evento di Fabrizio De Andrè “De Andrè canta De Andrè” il titolo del nuovo tour, ricordo senza tempo di un padre e di un poeta che ha lasciato la sua impronta indelebile sulla storia della canzone italiana. Dopo un 2009 di sold out e riconoscimenti, tra cui il titolo di “Miglior tour dell’anno” (Premio Mei), il 6 febbraio è ripartito da Torino con il tutto esaurito lo spettacolo “De Andrè canta de Andrè”. Sabato 27 l’attesa tappa al Teatro Carlo Gesualdo di Avellino per la pluripremiata, da pubblico e critica, rassegna Musica D’Autore del Massimo Irpino. Un progetto iniziato come tournè estiva in ricordo di Fabrizio nel decimo anniversario dalla sua scomparsa e che il pubblico sembrava attendesse da sempre, visto l’incredibile affett o con cui ha gremito tutti gli spettacoli persuadendolo Cristiano De Andrè a continuare con la versione autunnale del tour e a realizzare il doppio album live (cd + dvd) “De Andrè canta De Andrè”. A grande richiesta Cristiano ha ripreso il suo viaggio per l’Italia nel canzoniere di Fabrizio, con un calendario di concerti nei teatri e nei palazzetti che proseguirà fino ad aprile 2010, arricchito di nuovi brani, in un cristiano_de_andrericordo senza tempo di un padre e di un poeta che ha lasciato la sua impronta indelebile sulla storia della canzone italiana. In attesa di potersi dedicare ad un proprio album, Cristiano De Andrè, polistrumentista, compositore, cantautore, con “De Andrè canta De Andrè” ha saputo valorizzare l’indiscutibile repertorio del padre con un’anima rock ed una più acustica e intimista, in cui mostra tutta la sua abilità di musicista. Suona di tutto: dalla chitarra al bouzouki, dal violino al pianoforte e tastiere. E’ accompagnato da quattro musicisti (Osvaldo Di Dio alle chitarre, Davide Pezzin al basso e contrabbasso, Davide Devito alla batteria), coordinati da Luciano Luisi (già arrangiatore di Zucchero e Ligabue), al piano, tastiere e programmazione. La regia dello spettacolo è curata da Pepi Morgia già regista di tutti gli spettacoli di Fabrizio. “De Andrè canta De Andrè” segna definitivamente il passaggio del testimone di un’eredità complessa che Cristiano ha atteso prima di re-interpretare, ma che adesso ha finalmente deciso di ricostruire ed arricchire attingendo al baule della memoria, intrecciando le note dei celebri versi di Fabrizio con i ricordi del cantautore genovese e delle sue canzoni, spogliandoli con devozione ed affetto di quella cortina di riservatezza che spesso li ha contraddistinti. All’interno dello spettacolo l’unico brano scritto interamente da Cristiano. de_andre_canta_de_andre-400x300Dietro la porta, con cui si aggiudicò il secondo posto e il Premio della Critica nel Sanremo 1993: un piccolo ponte tra tutto ciò che suo padre ha rappresentato per lui e per il pubblico, e quanto di più lo rappresenta: la sua musica. Diplomato al conservatorio, Cristiano sale sul palco al fianco di Fabrizio nel 1980 a 18 anni, e non scende più, proseguendo con successo anche nella sua carriera solista. Con “De Andrè canta De Andrè”. Fabrizio ritorna ad essere per Cristiano il compagno di un lungo viaggio musicale, un grande maestro, inarrivabile, che concerto dopo concerto sembra avere sempre un nuovo sguardo da scoprire e reinterpretare. Il progetto “De Andrè canta De Andrè” è di Bruno Sconocchia e Michele Torpedine. La tournè prodotta dalla Ph.D., società che nasce 25 anni fa realizzando proprio il tour legato all’album “Creuza de ma”, capolavoro di Fabrizio De Andrè, continuando con i tour di “Le nuvole” (1991), “In teatro” (1993), “Anime Salve” (1997).Cristiano De Andrè,  polistrumentista, compositore, cantautore, scava nelle pieghe del repertorio di Faber e parte per un tour che è un viaggio meraviglioso fra le canzoni che hanno consegnato alla storia della musica e della letteratura italiana il nome di De Andrè.Sono passati 10 anni dalla scomparsa di Fabrizio De Andrè. Una decade che invece di offuscare il valore culturale e popolare del suo lavoro, ci riconsegna il cantautore genovese in tutto il suo splendore. Cristiano non è solo un figlio d’arte. Diplomato al conservatorio, sale sul palco al fianco di suo padre Fabrizio nel 1980 a 18 anni, e non scende più, proseguendo con successo anche nella sua carriera solista. Un compagno di un’avventura dal vivo che rivive in questo nuovo viaggio musicale.

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