sabato 21 giugno 2025
Flash news:   Firmati in Prefettura i “Patti per la Sicurezza Urbana e la Promozione di un Sistema di Sicurezza Partecipata” Partirà il 9 luglio la campagna abbonamenti dell’U.S. Avellino 1912 Le amichevoli nel ritiro precampionato dell’Avellino Sicurezza urbana, firmati i Patti tra Prefettura e 33 Comuni della provincia Idee in Circolo, Pd in campo stasera con “Focus Commercio e Sviluppo. La sfida dei servizi per il futuro di una comunità” Atripalda riscopre il suo spirito conviviale: dal 27 al 29 giugno torna Termopolio, festa urbana nel cuore della città antica Atripalda punta sulla mobilità sostenibile: al via il servizio di bike sharing con Air Campania e Vaimoo Partiti i lavori di sostituzione e riqualificazione del manto in erba sintetica dello Stadio “Partenio – Lombardi” La Scandone Avellino si fa beffare al fotofinish Giacomo Dell’Agnello primo acquisto dell’Avellino Basket

Teatro, nel foyer in scena la ricostruzione del processo a Carlo Gesualdo

Pubblicato in data: 22/5/2013 alle ore:13:06 • Categoria: Cultura

carlo-gesualdoIl processo più famoso del Rinascimento napoletano in una ricostruzione storica dettagliata e densa di particolari. Sarà questo l’undicesimo appuntamento della rassegna “Il Madrigalista – Genio e follia del principe dei musici”, il cartellone di eventi organizzato dal Teatro comunale di Avellino per celebrare i 400 anni dalla morte di Carlo Gesualdo da Venosa.
“Il processo in direttissima di Carlo Gesualdo”, minuto dopo minuti, rivivrà nel Foyer del Teatro a lui dedicato domani, 23 maggio, alle 18.
“Il processo in direttissima di Carlo Gesualdo” è una ricostruzione storica e documentaria pensata dal professor Roberto Barbato a cui parteciperanno anche il preside Paolino Marotta, l’avvocato Niny Longobardi e l’attrice Angela Caterina.
Nel Foyer del Teatro “Carlo Gesualdo” verranno rimesse insieme le tessere dell’intricato mosaico che vede intrecciarsi le vicende adulterine del duca d’Andria e conte di Ruvo Fabrizio Carafa e Maria D’Avalos, moglie di Carlo. Tutta la ricostruzione partirà dalla drammatica notte fra martedì 16 e mercoledì 17 ottobre 1590, quando i due amanti vennero colti in flagrante adulterio nella camera da letto di Palazzo San Severo e barbaramente trucidati.
“Il Processo per direttissima” proverà a rendere meno nebuloso tutto quello che accadde subito dopo l’omicidio dei due amanti. Un giorno di grandi turbamenti per il principe Carlo che fu invitato dal viceré Miranda, presso cui Carlo si era riparato immediatamente dopo il gesto delittuoso, ad allontanarsi da Napoli non tanto per sfuggire alla legge, ma per non esasperare il risentimento delle famiglie degli uccisi.
«Non c’erano i tempi tecnici per svolgere un processo regolare, la vicenda napoletana coinvolgeva gli stati “esteri” come quello di Firenze, di Milano, lo Stato del Vaticano, il nipote di un futuro Papa e tutto questo faceva tremare i polsi al Vicerè di Napoli che voleva concludere la vicenda il prima possibile – raccontano il professor Barbato e l’avvocato Longobardi – La fretta di solito porta a delle contraddizioni. Carlo è stato assolto dal diritto comune per legittima difesa del proprio onore, ma i suoi accoliti, i sicari che hanno commesso l’efferato delitto, invece, non sono mai stati imputati. Altro discorso riguarda il diritto aristocratico. Carlo si servì di sicari e questo non era ammissibile per un uomo del suo casato che avrebbe dovuto sfidare in duello il suo rivale. L’efferatezza poi dell’accanimento successivo sui corpi dei due amanti suscitò un grande sdegno nella popolazione. Siamo in una Napoli che vede convivere il nobile e il plebeo nello stesso palazzo».
“Il Processo per direttissima di Carlo Gesualdo” andrà in scena nel Foyer del Teatro comunale di Avellino domani, 23 maggio 2013 alle 18. L’ingresso è gratuito.
Per maggiori informazioni, telefonare al numero 0825.771620

Print Friendly, PDF & Email
Ti È piaciuto questo articolo? Votalo adesso!


Non saranno pubblicati commenti offensivi, diffamanti o lesivi della dignità umana e professionale di amministratori, politici o semplici cittadini. La redazione di AtripaldaNews si riserva la possibilità di pubblicare solo parte del contenuto, procedendo a tagliare le frasi offensive. Invitiamo i nostri lettori, nel rispetto delle regole di una società civile, a firmare con nome e cognome i propri commenti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *