Amministrative 2017, la lista “Noi Atripalda” dell’ex sindaco Paolo Spagnuolo presenta ricorso al Tar di Salerno «irregolarità di natura sostanziale e invalidanti». La replica del sindaco: «risultato elettorale palese»
Pubblicato in data: 26/7/2017 alle ore:07:00 • Categoria: Politica •Avrà uno strascico in tribunale il risultato delle Amministrative di metà giugno che ha decretato la vittoria della lista “ScegliAmo Atripalda” guidata dal sindaco dell’Udc Geppino Spagnuolo.
I cinque consiglieri d’opposizione della lista “Noi Atripalda” capeggiata dall’ex sindaco Paolo Spagnuolo hanno presentato infatti ricorso al Tar di Salerno su quei 121 voti di scarto dalla civica vincente “ScegliAmo Atripalda” che ha eletto sindaco Giuseppe Spagnuolo. La compagine “Noi Atripalda” del sindaco uscente si era fermata a 2936 voti di lista contro i 3057 voti del listone guidato dal neo sindaco dell’Udc. Un testa a testa durato tutto lo scrutinio e che ha tenuto nella notte dell’undici giugno con il fiato sospeso e in trepidazione i candidati e i sostenitori delle rispettive fazioni.
Nel ricorso depositato presso il Tribunale Amministrativo Regionale di Salerno si chiede l’annullamento del verbale di proclamazione degli eletti del giorno successivo al voto, con data 12 giugno, redatto dall’adunanza dei presidenti di seggio, con il quale si è proclamato nel seggio 1 alla carica di sindaco l’ingegnere Giuseppe Spagnuolo e i consiglieri di maggioranza.
Sei le sezioni “incriminate” secondo “Noi Atripalda” che chiede un riconteggio dei voti. Nell’esposto infatti si chiede l’annullamento dei verbali delle operazioni elettorali relative alle sezioni numero 1, 2, 3, 4, 5 e 8 nonché di ogni altro atto connesso.
Secondo “Noi Atripalda”, le operazioni elettorali nelle sei sezioni si sarebbero svolte «con irregolarità di natura sostanziale e invalidanti», che ne minerebbero la regolarità. Da qui la richiesta di annullamento del voto nelle sei sezioni indicate. Il ricorso è stato notificato al sindaco e a tutti i consiglieri di maggioranza.
I cinque consiglieri d’opposizione (Paolo Spagnuolo, Mimmo Landi, Francesco Mazzariello, Maria Picariello e Fabiola Scioscia) evidenziano nel ricorso il mancato rispetto dell’ordine delle operazioni elettorali nelle sei sezioni, su un totale di dieci sezioni, con inadempimento dei doveri minimali degli uffici elettorali.
Da qui la richiesta di un annullamento parziale.
Questi gli esiti registrati nelle singole sezioni: nella numero 1 sono 308 i voti di lista raccolti da ScegliAmo Atripalda contro i 252 di Noi Atripalda, nella numero 2 sono 342 i voti raccolti da ScegliAmo Atripalda contro i 216 di Noi Atripalda, nella sezione 3 sono 371 i voti di ScegliAmo Atripalda contro i 282 di Noi Atripalda, nella numero 4 sono 295 i voti raccolti da ScegliAmo Atripalda contro i 260 di Noi Atripalda, nella numero 5 sono 301 i voti raccolti da ScegliAmo Atripalda contro i 253 di Noi Atripalda ed infine nella numero 8 sono 256 i voti raccolti da ScegliAmo Atripalda contro i 295 di Noi Atripalda. Le schede nulle sono state 138 mentre le bianche 30 per un totale di voti non validi pari a 168.
Ma il sindaco replica così: «Faremo tutto quello che è necessario per salvaguardare il risultato elettorale che è palese e non inficiare la volontà dell’elettorato atripaldese – commenta il primo cittadino Geppino Spagnuolo – La volontà elettorale è chiara. Non voglio entrare nel merito della cose evidenziate ma ognuno si è fatto l’idea sul modo che ciascuno ha di rapportarsi con la cosa pubblica e la cittadinanza atripaldese. Un ricorso che attiene ad operazioni fatte da altre persone e più tecniche e non sui voti».
quissi ra sinistra tengono la mania del potere quando non possono ricorrono al giudice?