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Gli studenti riabbracciano la biblioteca comunale “Cassese” di Atripalda: «Siamo contenti della riapertura». FOTO

Pubblicato in data: 1/6/2021 alle ore:17:04 • Categoria: Attualità

«Siamo contenti della riapertura della Biblioteca comunale. E’ un incentivo in più a studiare qui senza dover restare a casa da soli». Primi giudizi positivi da parte degli studenti che frequentano la biblioteca comunale “Leopoldo Cassese” di Atripalda. La Casa della Cultura, ubicata nella villa comunale “Don Peppe Diana”, da ieri mattina, dopo un anno e mezzo di chiusura al pubblico per lavori di messa in sicurezza ed efficientamento energetico, ha riaperto finalmente le porte.
In tuto questo lungo periodo di stop i giovani universitari sono stati ospitati, sin dalla prima ondata di pandemia, nel Centro parrocchiale di contrada Ischia, un ampio spazio di lettura riscaldato, dotato di una grande sala convegni, tre aule con scrivanie e lavagne messo a disposizione dei giovani utenti della biblioteca dal parroco Don Fabio Mauriello su richiesta dall’Amministrazione comunale.  E così ieri mattina, dopo un anno e mezzo, gli studenti hanno varcato di nuovo il portoncino della biblioteca, riprendendo le “vecchie” e “collaudate abitudini di studiare in una delle due ampie sale di lettura, dotate anche di computer e internet.
Per il giovane Simone Del Mauro, laureato in Lingue e Letterature Straniere, che studia per la magistrale: «E’ una riapertura molto attesa – commenta -. Dopo molto tempo ci fa piacere poter ritornare qui a studiare. Per noi rappresenta anche un posto di ritrovo, dove possiamo preparare con tranquillità e calma la nostra preparazione». Contenti per gli ambienti ritrovati prosegue «abbiamo trovato tutto pulito, ben organizzato rispetto alla gestione precedente. I tavoli sono buoni e nuovi, c’è la connessione wi-fi e non va più che bene». Unica pecca secondo gli studenti «Sono gli orari pomeridiani, solo due pomeriggi a settimana non è certo l’ideale. Ma ci accontentiamo anche di questo. Sicuramente chi di dovere farà in modo di darci una più ampia disponibilità».
Gli accessi dell’utenza infatti sono contingentati, come comunicato giorni fa dal sindaco Giuseppe Spagnuolo, secondo le misure e modalità stabilite dal protocollo di sicurezza anti-covid e secondo i seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 8:30 alle ore 13:30 e di pomeriggio dalle ore 16:00 alle ore 18:30. Bisognerà prenotarsi telefonicamente o online per la permanenza in sala al numero 0825-1854376 quando il flusso di utenza lo richieda, per evitare condizioni di assembramento. Ma nel primo giorno di apertura non si è registrato affollamento. Sei i primi studenti ieri mattina mentre alcuni dipendenti erano impegnati a sistemare gli ultimi volumi sugli scaffali.
«Ritornare in biblioteca stamattina è stato molto emozionante – racconta Andrea Catalano -. Abbiamo finito l’ultimo periodo di università a casa. In questa biblioteca abbiamo studiato per quattro anni. Ora ci stiamo preparando per i concorsi. Riprendere la preparazione in queste sale, facendo anche nuove conoscenze, è un incentivo in più per studiare rispetto a restare a casa da soli. Ben venga perciò la riapertura. Abbiamo trovato le sale molto pulite e ordinate. Per ora non c’è ancora molta gente però anche le disposizioni non ci sono problemi» .
L’edificio comunale è stato interessato dallo scorso anno da un intervento di messa in sicurezza ed efficientamento energetico per 90 mila euro con la realizzazione dell’impianto antincendio, con idranti e rilevatori di fumo di cui non era dotata la struttura. Si è provveduti anche ad un’ulteriore messa in sicurezza del tetto da infiltrazioni. La casa della cultura ospita al suo interno anche il servizio Informagiovani.

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