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I giovani dell’Associazione Culturale Alvanite ironizzano sul Consiglio comunale di Atripalda

Pubblicato in data: 6/10/2021 alle ore:15:36 • Categoria: Attualità

I giovani dell'Associazione culturale Alvanite fanno una parodia del Consiglio comunale di Atripalda dopo il flop dei progetti per il quartiere.I giovani dell’Associazione Culturale Alvanite fanno una parodia del Consiglio comunale di Atripalda dopo il flop dei progetti per il quartiere.

Si inventano attori per un giorno per manifestare tutta la propria rabbia verso l’intero Consiglio comunale della cittadina del Sabato e girano un video, postato sulla propria pagina di Facebook, dove “rappresentano” il parlamentino cittadino che in quasi cinque anni non è riuscito a fare nulla per il quartiere periferico della città. In scena anche nel video va lo scontro tra Spagnuolo Official (il primo cittadino Giuseppe) e dall’altra parte nei banchi della minoranza Spagnuolo Original (l’ex sindaco Paolo) con giunta e opposizione. Ad avvio di “seduta” pubblica nel quartiere si assiste ad uno scontro tra il primo cittadino e l’ex sindaco per chi sia lo Spagnuolo originale. Poi ha inizio l’assise con le domande che arrivano dal pubblico. La prima è rivolta al sindaco «come mai non avete fatto niente in questi cinque anni per Alvanite» dopo il naufragio del progetto “Alvanite Qurtiere Laboratorio” e la seconda al finto delegato ai lavori pubblici «quando finisce l’intervento che sta interessando la riqualificazione e la messa in sicurezza del fiume Sabato». Ma sia il giovane che interpreta il primo cittadino che quello che rappresenta in scena il delegato ai lavori pubblici nel video si alzano e si allontanano dagli scranni, senza dare una risposta alle domande. Il pubblico poi si rivolge alla minoranza chiedono come mai non abbia fatto niente contro l’inerzia dell’Amministrazione, ma anche qui i consiglieri si allontano. Il video poi si chiude con una baruffa al centro dell’aula tra tutti i consiglieri comunali. Pubblicato sui social il cortometraggio, della durata di un minuto e 40 secondi, ha raccolto tanti mi piace e condivisioni.
Nel mirino dei giovani finiscono così le due grandi incompiute. Il progetto “Alvanite quartiere Laboratorio” prevedeva la realizzazione di 72 nuovi alloggi nella contrada con 24 di edilizia residenziale pubblica, 28 in housing sociale (fitto sociale) e altri 20 da cedere con edilizia convenzionata (cooperative). L’intervento doveva portare all’abbattimento di due edifici individuati su un totale di 17 edifici, e la loro ricostruzione. Un progetto affondato dopo il ritiro dell’impresa aggiudicataria e la perdita del finanziamento regionale. Degli 8,5 milioni che servivano per realizzare i 72 nuovi alloggi e le infrastrutture, circa 4,5 milioni dovevano essere a carico della Regione Campania. La restante parte, per 3,5 milioni di euro a carico di privati con mutui agevolati, mentre infine un piccolo contributo doveva arrivare dalle casse comunali (450mila euro).
Il secondo intervento riguarda invece la rinaturalizzazione del fiume Sabato. Lavori che proseguono da anni a singhiozzo. Un intervento di sistemazione idraulica e riqualificazione ambientale messo in campo però dalla Provincia di Avellino e non dal Comune con un investimento pari a 4.538.695,53 euro. Intervento che punta a rinaturalizzare il corso d’acqua tra terrazzamenti d’ingegneria naturalistica e passeggiate sul fiume, mettendolo in sicurezza da possibili esondazioni ma che procede troppo a rilento.
E sempre ieri i giovani infine hanno denunciato la pericolosità della strada di accesso alla contrada: «Buongiorno, visto che per alcuni di voi sono anni che non salite su Alvanite (altri invece sotto sotto) vi informiamo che all’ingresso di Alvanite, dove avete posto le importanti e preziose telecamere, stamattina sono usciti fuori strada prima un camion e poco fa una macchina. Aspettiamo che qualcuno vada dentro a Europasta dritto per dritto o vediamo cosa fare? Giusto, aspettiamo aspettiamo…».

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