gioved� 02 maggio 2024
Flash news:   Riattivavato al Comune di Atripalda lo sportello antidiscrimnazione ‘’Dedicato a chi non c’è più”, piu di 200 tesserati ad Officina 83042 Le multe effettuate dai vigilini finiscono nel mirino dell’opposizione di “Atripalda Futura” L’azione cattolica di Atripalda abbraccia a Roma il Papa Prezioso(Fdi): “la raccolta notturna dei rifiuti costerà un 30% in più” Oggi in piazza Umberto la II° edizione della Domenica Sportiva Ciclismo, assegnate le maglie tricolore Mediofondo CSI 2024 Conclusione del Giubileo straordinario dedicato al martirio di Sant’Ippolisto Oggi e domani X edizione del Premio Internazionale San Valentino – Città di Atripalda Domani nella chiesa di San Nicola da Tolentino di Atripalda “PechaKucha”

Servizi sociali, la rivolta dei sindaci irpini contro i tagli regionali. Guarda il Fotoservizio e lo Speciale Video

Pubblicato in data: 30/12/2011 alle ore:11:10 • Categoria: Attualità

servizi-sociali-rivolta-dei-sindaci1Un patto tra Istituzioni politiche, religiose, rappresentanze del terzo settore e organizzazioni sindacali per fronteggiare il rischio concreto di una provincia senza più assistenza sociale. Un documento recante in calce la firma di 105 sindaci su 119 comuni con proposte concrete che questa mattina sarà consegnato al governatore Stefano Caldoro, alla Giunta e al Consiglio regionale alla vigilia del voto sul bilancio, dal primo cittadino di Mercogliano, Massimiliano Carullo. E’ quanto sottoscritto ieri dai sindaci irpini nell’auditorium della scuola media Dorso di Mercogliano nell’incontro promosso da Carullo che spiega: «Le tantissime adesioni rappresentano la migliore risposta forte e compatta dell’Irpinia virtuosa che vuole dare forza e dignità al sociale. Come sindaci non ci arrenderemo perché la nostra provincia sulle politiche sociali non può fare passi indietro. La Regione ha il dovere di sviluppare le risorse rispetto a piani d’ambito virtuosi come quelli irpini». Tra le richieste nel documento che arriverà sul tavolo regionale quella dell’erogazione con urgenza delle risorse già assegnate ed in sospeso, rivalutare i fondi a favore delle fasce deboli per restituire dignità alle politiche sociali.
servizi-sociali-rivolta-dei-sindaci2Nell’assemblea di ieri tanti i volti di operatori e volontari impegnati quotidianamente, tra mille difficoltà e tagli, nell’assistere le persone più bisognose. C’è don Vitaliano della Sala, Franco Fioretti (Centro Aprea di Atripalda), Antonietta Visconti (Centro servizio volontariato) il presidente del Consorzio A4 Spiniello e quasi tutti gli amministratori irpini. Presente anche il sindaco di Atripalda Aldo Laurenzano con l’assessore Nancy Palladino. Per il sindaco di Avellino, Pino Galasso, che loda l’iniziativa, è il momento di andare oltre le appartenenze politiche e le etichette di partito «nell’interesse del territorio perché da gennaio con l’entrata in vigore della manovra finanziaria si allargherà ulteriormente la fascia di povertà». Una prospettiva non felice quella che vede il sindaco del capoluogo. Da qui la necessità di dar vita ad «un’organizzazione diversa di tutela delle fasce più deboli che si ritrovano tra l’incudine ed il martello» partendo da uno screening dei bisogni «per non disperdere le forze aprendo un rapporto di collaborazione con la Regione» salvaguardando al contempo coloro che operano nel settore «che non possono lavorare a costo zero».
servizi-sociali-rivolta-dei-sindaci3Uno sciopero generale è invece la proposta lanciata dal sindaco di Nusco, Giuseppe De Mita, che invita a superare le divisioni: «la nostra provincia è sotto attacco e ci apprestiamo ad un anno difficilissimo con la Regione e lo Stato che tagliano i fondi, facendo pagare la crisi a chi ha sempre pagato. Perciò ci vuole una risposta forte, o questa provincia si unisce o saremo travolti. Bisogna puntare i piedi con forza contro una Regione che già ci ha mortificato con la soppressione degli ospedali. Perciò ci vuole una grande mobilitazione ad Avellino, uno sciopero generale per farci sentire fino a Napoli verso un governatore che mi onoro di non aver votato. Una protesta legittima per chiamare la classe politica alle proprie responsabilità».
servizi-sociali-rivolta-dei-sindaci4Tante le testimonianze degli operatori del terzo settore che evidenziano le difficoltà nel dover operare senza essere pagati. «E’ stato un anno difficilissimo – afferma Salvatore Carratù, presidente del Piano di Zona sociale A6 – perché abbiamo dovuto operare senza ricevere neanche una lira dalla regione, dovendo ricorrere a continue anticipazioni di cassa da parte delle banche. Non è giusto che una provincia sempre accorta debba pagare le disfunzioni di altre province».
servizi-sociali-rivolta-dei-sindaci5Carlo Mele (Caritas Diocesana) lancia invece l’allarme povertà «non si può essere così ciechi e pensare allo sviluppo del territorio lasciando da parte i più deboli. La chiesa non si può sostituire e le Istituzioni derogare». Adesione convinta anche dal mondo sindacale, con la presenza dei segretari provinciali della Cisl ed Uil, Mario Melchionna e Franco De Feo, e dei delegati Adele Giro (Cgil) e Ornella Pretillo (Ugl). Duro il j’accuse di Melchionna alla classe politica: «Ci hanno chiuso la Fiat, gli ospedali, ci portano i rifiuti, ci rubano l’acqua mentre i nostri rappresentanti in consiglio regionale stanno zitti con Caldoro. Perciò quest’iniziativa è lodevole, c’è bisogno di un patto sociale tra tutti gli attori. Quando come sindacato il 12 dicembre abbiamo manifestato davanti alla Prefettura, non ho visto sindaci e politici».
servizi-sociali-rivonta-dei-sindaci6Richiamare la politica alle proprie responsabilità sostiene anche il segretario De Feo. A portare la vicinanza della chiesa don Sergio Melillo «perché i nuovi poveri non possono essere messi in un angolo ma hanno bisogno di solidarietà vera».

[flv width=”250″ height=”200″ image=”https://www.atripaldanews.it/video/convegno sindaci atripalda 29 dicembre 2011.jpg”]https://www.atripaldanews.it/video/convegno sindaci atripalda 29 dicembre 2011.flv[/flv]
servizi-sociali-rivolta-dei-sindaci7

servizi-sociali-rivolta-dei-sindaci8

Print Friendly, PDF & Email
Ti È piaciuto questo articolo? Votalo adesso!


Non saranno pubblicati commenti offensivi, diffamanti o lesivi della dignità umana e professionale di amministratori, politici o semplici cittadini. La redazione di AtripaldaNews si riserva la possibilità di pubblicare solo parte del contenuto, procedendo a tagliare le frasi offensive. Invitiamo i nostri lettori, nel rispetto delle regole di una società civile, a firmare con nome e cognome i propri commenti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *