Una poltrona per ventidue candidati per la nomina del nuovo presidente del Tribunale di Avellino.
Dopo che Massimo Amodio, in carica fino al 30 novembre scorso, è andato in pensione, in corsa per lo scranno più alto di Palazzo di Giustizia ad Avellino ci sono magistrati provenienti da tutta Italia. Ventidue le domande presentate al Csm.
Tra questi c’è anche l’atripaldese Michele Rescigno, presidente facente funzioni del tribunale di Avellino, che ha trascorso la sua infanzia nella cittadina del Sabato a cui resta molto legato.
Dal panorama giudiziario nazionale si candidano Guido Ghionni, presidente del tribunale di Isernia, Claudio Trincari, presidente di sezione Corte d’Appello di Napoli, Giovanni Pentagallo, presidente di sezione del tribunale di Napoli, Giancarlo Pecoriello giudice al tribunale di Foggia, Daniele Rodolfo, giudice a Benevento e ex presidente del tribunale di Ariano Irpino, Antonio De Luce, giudice del tribunale di Foggia, Michele Petrangelo, presidente di sezione tribunale di Taranto, Bruno De Filippis, presidente di sezione del tribunale di Salerno, Vincenzo Beatrice, giudice di Avellino e ex presidente del tribunale di Sant’Angelo dei Lombardi, Elisabetta Garzo, presidente del tribunale di Vallo della Lucania, Gianfranco Coccioli, presidente di sezione del tribunale di Taranto, Domenico Di Corrado, presidente di sezione del tribunale di Foggia, Mario Costanzo Cea, presidente di sezione del tribunale di Foggia, Giovanni Mattencini, presidente di sezione del tribunale di Bari, Luigi Sebastiano Gentile, presidente della sezione lavoro di Taranto, Sergio Massimo Palumbo, presidente di sezione del tribunale di Salerno, Alfonso Orazio Maria Pappalardo, presidente di sezione del tribunale di Trani, Umberto Saverio De Simone, consigliere Corte d’Appello di Bari, Gaetano Eboli, magistrato di sorveglianza al tribunale di Napoli, Michela Maria Valente, giudice del tribunale di Foggia e Antonino Genovese, giudice del tribunale di Messina.