domenica 05 maggio 2024
Flash news:   Bilancio di previsione 2024-2026, la relazione dell’assessore Domenico Landi: “Conti in ordine” Scontro in consiglio comunale sulla convocazione e sulle multe effettuate dai vigilini. Foto Raccolta dei rifiuti urbani nelle ore notturne: arriva la brochure informativa e un risparmio sul costo totale pari a 65 mila euro annui A Monteforte Irpino domani si corre il Memorial Giovanni Fucile Comunicato preventivo – Elezioni Europee e Amministrative dell’8 e 9 giugno 2024 Riattivavato al Comune di Atripalda lo sportello antidiscrimnazione ‘’Dedicato a chi non c’è più”, piu di 200 tesserati ad Officina 83042 Le multe effettuate dai vigilini finiscono nel mirino dell’opposizione di “Atripalda Futura” L’azione cattolica di Atripalda abbraccia a Roma il Papa Prezioso(Fdi): “la raccolta notturna dei rifiuti costerà un 30% in più”

Parcheggio a pagamento Asl, il Tar dà torto al Comune: tutto da rifare. Palma: «Chiederò gli eventuali danni, c’è stato comportamento omissivo e irresponsabile dell’Ente»

Pubblicato in data: 30/12/2014 alle ore:06:17 • Categoria: Attualità

asl-atripaldaTutto da rifare daccapo per il parcheggio pubblico a pagamento a servizio dell’Asl di via Manfredi. Il Tar di Salerno, con sentenza n.02223/2014, emessa dalla seconda sezione presieduta da Giovanni Sabbato con consigliere estensore Ezio Fedullo e referendario Maurizio Santise, nella camera di consiglio del giorno 11 dicembre, depositata in cancelleria lo scorso 24 dicembre, ha ritenuto fondato il ricorso del signor Francesco Sellitto che aveva impugnato il decreto di esproprio dei diritti di servitù emesso in data 17 ottobre 2014 dai responsabili del settore V Urbanistica dell’Utc, geometra Raffaele Nevola e del settore III Lavori Pubblici, ingegnere Silvestro Aquino, chiedendone l’annullamento previa sospensiva, ottenuta già in data 13 novembre, con conseguente condanna del Comune di Atripalda.
Il signor Sellitto, titolare di due attività commerciali che si affacciano sull’area di sosta in questione, aveva impugnato il decreto di esproprio dei diritti di servitù di cui è titolare per consentire alla famiglia Palma, proprietaria dell’area, di realizzare un parcheggio pubblico di 1500 mq. a pagamento con l’installazione di due sbarre automatizzate, all’ingresso e all’uscita dell’area, per circa 40 posti auto con tariffa oraria di 50 centesimi, applicando la stessa prevista per i parcheggi comunali nel centro.
tar-salernoLa sezione staccata di Salerno del Tribunale Amministrativo Regionale della Campania ha infatti con sentenza, pronunciata sul ricorso n.2351/2014, accolto la proposta di annullamento ed annullato il decreto di esproprio, che decade, in quanto non vi erano motivi oggettivamente validi per prorogare i termini di emissione dello stesso, dichiarando così illegittima la proroga concessa dal settore Urbanistica dell’Utc sulla scorta di «sopravvenute difficoltà organizzative dell’ufficio». Quest’ultimo, quindi, doveva necessariamente essere emesso entro il termine previsto della delibera di Giunta 117/2013 e cioè il 10/07/2014. La sua emissione tardiva pertanto, ne ha determinato la sua decadenza. Il Tar ha inoltre condannato il Comune di Atripalda alla refusione delle spese giudiziarie sostenute dalla parte ricorrente, nella complessiva misura di 2.000 euro, oltre oneri di leggi, nonché al rimborso del contributo unificato, nella misura di 1.800 euro, il tutto con attribuzione agli avvocati anticipatari.
A difendere Francesco Sellitto gli avvocati Renato De Lorenzo e Marco Bubani. La difesa del Comune di Atripalda invece, che con provvedimento di giunta aveva deciso di resistere in giudizio, era affidata all’avvocato Giovanni Ernesto Cerisano, professionista al quale era stato conferito mandato di rappresentanza e difesa del Comune dalla stessa famiglia Palma, proprietaria dell’area, che si è accollata i costi legali così come stabilito nell’approvazione del progetto e schema di convenzione per la gestione approvato dalla giunta in data 11 luglio 2013.
A questo punto, a seguito della sentenza, il Comune dovrà ripetere tutta la procedura ex novo, con nuova approvazione del progetto, con dichiarazione di pubblica utilità dell’opera e, quindi, nuova fissazione del termine di emissione del decreto di esproprio.
Un stop per il progetto della famiglia Palma che quantifica i danni. «Chiederò gli eventuali danni causati dal ritardo del Comune nell’emettere il decreto di esproprio – commenta amareggiato l’ingegnere Francesco Palma -. Noi le nostre incombenze e costi li abbiamo sostenuti. Oltre 55mila euro per l’acquisto delle sbarre automatizzate e altri 18mila euro di spese legali. C’è stato un comportamento omissivo ed anche irresponsabile del Comune».

Print Friendly, PDF & Email
Ti È piaciuto questo articolo? Votalo adesso!


Non saranno pubblicati commenti offensivi, diffamanti o lesivi della dignità umana e professionale di amministratori, politici o semplici cittadini. La redazione di AtripaldaNews si riserva la possibilità di pubblicare solo parte del contenuto, procedendo a tagliare le frasi offensive. Invitiamo i nostri lettori, nel rispetto delle regole di una società civile, a firmare con nome e cognome i propri commenti.

5 risposte a “Parcheggio a pagamento Asl, il Tar dà torto al Comune: tutto da rifare. Palma: «Chiederò gli eventuali danni, c’è stato comportamento omissivo e irresponsabile dell’Ente»”

  1. atripaldese ha detto:

    Ma prima di fare certe scelte, questo staff di legali che abbiamo al Comune, non sapevano dove andavano a cozzare.

  2. atripaldese ha detto:

    Ma se i Palma chiederanno i danni, chi li pagherà?????
    Sempre noi o qualcun altro, delegato a tutelare l’ Ente???????

  3. Giustino ha detto:

    Cose dell’altro mondo. Dobbiamo leggere certe risultanze che fanno rabbrividire.

  4. Arturo ha detto:

    OGGI 31 DICEMBRE ALLE ORE .7,45 NON SI È ANCORA VISTO UNO SPARGISALE.
    ERA PROBABILMENTE ANCORA PRESTO.
    SE ERANO STATI ATTENTI GIÀ DOVEVANO INTERVENIRE IERI SERA.
    POVERI NOI.

  5. atripaldese ha detto:

    Vediamo se qualcuno interessa la corte dei conti per il danno erariale?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *