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Incidente bus a Granada, grave l’atripaldese Stefania Urciuoli

Pubblicato in data: 23/8/2015 alle ore:16:24 • Categoria: Attualità

urciuoli stefaniaI fatti risalgono al 6 agosto scorso, ma la notizia – carica di forti preoccupazioni – si è diffusa in questi giorni in Irpinia: Stefania Urciuoli, 49 anni, segretario generale del Comune di Marigliano  è ancora ricoverata nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Granada in Spagna dopo il terribile incidente capitato due settimane fa al pullman turistico sul quale viaggiava assieme al marito, l’ing. Sabato Grimaldi, e ad altri 17 italiani, fra i quali un’altra coppia di atripaldesi, fortunatamente rimasti illesi.

Nell’impatto fra il mezzo ed il guard rail della autostrada A-92 che collega Ronda a Granada, la figlia di Antonio Urciuoli, titolare dell’omonima ditta di autodemolizioni di contrada Giacchi, è rimasta gravemente ferita e, dopo il trasporto in eliambulanza all’Unidad de Cuidados Intensivos dell’Hospital de Traumatología Granada, ha subìto l’asportazione della milza ed il tentativo di ricostruzione chirurgica della mano sinistra.

Il pullman dell’agenzia Imagine Click di Madrid, che accompagnava i 19 turisti italiani in un Tour di sette giorni dell’Andalusia (Siviglia, Jeréz, Granada, Cordova per poi rientrare a Madrid) sembra che durante una manovra di sorpasso a un camion sia andato a sbattere contro il guard rail, rovesciandosi. Le indagini stanno accertando se al camion fosse esplosa una gomma facendo perdere al conducente il controllo del mezzo che è finito al centro della carreggiata.

Mentre gli altri passeggeri hanno riportato solo escoriazioni o piccole ferite (assieme al grande spavento), le condizioni della dottoressa Urciuoli sono apparse subito molto gravi mentre il marito se l’è cavata con due costole incrinate. Ecco la sua testimonianza raccolta pochi giorni fa dal sito infoitaliaspagna.com«Con mia moglie eravamo seduti proprio dietro l’autista e nell’incidente siamo stati noi ad avere la peggio. Quando ho ripreso conoscenza e l’ho vista esamine accanto a me ho temuto fosse morta. Da ieri posso vederla, ci siamo parlati, ma le sue condizioni rimangono critiche. I medici sono stati bravissimi e il vice console di Granada, Marcello Memoli, è stato gentilissimo – continua il 52enne ingegnere – però non mi sento molto assistito dall’agenzia che dovrebbe mandarmi un interprete. Oltre alle spese che devo sostenere, di hotel, ristorante e per muovermi avanti e indietro dall’ospedale, ho difficoltà a comprendere quello che i medici spiegano sulle reali condizioni di mia moglie. Sulla dinamica dell’incidente posso solo dire che di sicuro il conducente spagnolo del nostro autobus correva tantissimo e ci chiedevamo il perché di quella guida eccessiva, di quei ripetuti sorpassi al camion».

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