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Questione migranti, l’assessore Nancy Palladino risponde a Sinistra Italiana Atripalda: «andrò avanti per realizzare il sistema di accoglienza migranti ex Sprar, oggi Sipriomi. Condivisibili le critiche ma per la disubbidienza è prematuro»

Pubblicato in data: 16/1/2019 alle ore:12:00 • Categoria: Politica

«Come assessore all’Integrazione andrò avanti per la mia strada al fine di realizzare questo sistema di accoglienza migranti ex Sprar, oggi Siproimi, sul territorio comunale per creare un sistema di integrazione che già ad Atripalda c’è». A parlare è l’assessore Nancy Palladino che risponde così alla nota di Sinistra Italiana Atripalda che aveva chiesto proprio all’esponente della Giunta Spagnuolo di farsi promotrice «con l’adesione anche da parte del sindaco di Atripalda alla disubbidienza civile al Decreto Sicurezza».
La Palladino ripercorre tutte le fasi che hanno portato dal Decreto Minniti a quello del Decreto Sicurezza del Governo Lega-M5S che entrerà in vigore domani. Lo Sprar nasceva con l’adesione del Comune del Sabato al protocollo d’intesa firmato nel dicembre 2017 a Napoli alla presenza dell’allora ministro dell’Interno Minniti. Con l’avvio dello Sprar ci doveva essere la dismissione dei due Centri di Accoglienza Straordinaria (Cas) presenti in città, uno in via Orto dei Preti e l’altro in via Mastroberardino che attualmente ospitano una trentina di immigrati, per fare posto poi allo  Sprar. «La nota di Sinistra Italiana arriva nei giorni in cui c’è stata l’aggiudicazione dello Sprar – prosegue -, che si chiamerà Siproimi, proposto dal Governo gialloverde e che sta per sistema di protezione internazionale. Mentre lo Sprar accoglieva chiunque fosse richiedente asilo, con gli immigrati che potevano trovare non solo vitto e alloggio, ma anche corsi professionalizzanti per inserirsi nel modo del lavoro e corsi di alfabetizzazione, nei Siproimi avranno posto solo i minori stranieri non accompagnati, ma la cosa più importante prenderanno posto solo tutti gli immigrati che godono di protezione internazionale».
Il problema per l’assessore all’Integrazione atripaldese non sarebbe perciò passare da Sprar a Sipriomi, ma sapere cosa si farà poi dei Cas: «Attendiamo dettati più chiari, la Prefettura resterà il nostro interlocutore primario, ma continueremo lungo la strada che abbiamo tracciato e indicato in modo chiaro. Nel Decreto Sicurezza non si fa minimamente menzione dello smantellamento dei Cas. Con gli Sprar si sarebbero chiusi i grandi centri di accoglienza straordinaria. Con i  Siproimi potranno convivere i Cas e i Cara? Su questo punto manca chiarezza e attendiamo il Governo. Questa è infatti la nota dolente  per cui i primi cittadini di Palermo, Napoli e altri hanno manifestato contro tale Decreto perché nel momento in cui sbarcano sul territorio migranti che non godono di protezione internazionale, dove saranno collocati visto che rappresentano un grosso problema per la sicurezza urbana?» si chiede la Palladino che  poi sull’invito alla disubbidienza di Si conclude: «Quello che voglio realizzare ad Atripalda non viene toccato dal Decreto Sicurezza per cui non vedo perche dobbiamo porre in atto la disubbidienza civile. L’atto di disubbidienza civile, condivisibilissimo, deve avvenire solo nel momento in cui ci sarà chiarezza sul Decreto Sicurezza. Ma dal momento che non c’è ancora nulla di certo e il comune di Atripalda sta andando avanti e non vedo la necessità di fare un atto così prematuro. La lamentele dei sindaci della grandi città sono condivisibili e vanno appoggiate, per quanto riguarda la sicurezza urbana perché non hanno strutture dove mettere i migranti che non hanno protezione internazionale. Questo creerà problemi di sicurezza urbana con persone che non sanno dove dormire o mangiare. Il rischio è di una polveriera che potrebbe esplodere. Ma questo non succede ad Atripalda dove c’è una convivenza e integrazione pacifica tra cittadini e migranti che sono ospitati nei due Cas esistenti».

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Una risposta a “Questione migranti, l’assessore Nancy Palladino risponde a Sinistra Italiana Atripalda: «andrò avanti per realizzare il sistema di accoglienza migranti ex Sprar, oggi Sipriomi. Condivisibili le critiche ma per la disubbidienza è prematuro»”

  1. Basito ha detto:

    Ma per favore…fino a quando non se li troveranno in casa! Basta siamo stanchi da chi continua a prendere in giro chi si arrampica sugli specchi da una vita per sopravvivere a malapena!!!

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