Pulizia torrente Salzola e riapertura parco pubblico, ecco i chiarimenti dell’Amministrazione
Pubblicato in data: 8/8/2014 alle ore:23:58 • Categoria: Attualità, Politica •Di recente, sia tramite i social network che attraverso contatti diretti,abbiamo verificato la scarsa conoscenza dell’attività attenta, scrupolosa e tempestiva posta in essere dall’amministrazione, relativamente a 2 questioni:
1) Pulizia torrente Salzola
2) Riapertura parco pubblico (ex Pineta Sessa)
Relativamente alla prima questione va chiarito che la vicenda riguarda la mancata pulizia del torrente Salzola o meglio del tratto che attraversa il ponte tra via Cammarota e via Fiumitello.
Il tratto in questione è di competenza del Genio Civile. E’ ovvio che,come amministrazione, non abbiamo atteso che l’ente provinciale si preoccupasse della relativa pulizia; tuttavia, anche dichiarandoci disponibili ad effettuare l’intervento a nostre spese abbiamo dovuto attendere le necessarie autorizzazioni. Detto questo ci dispiace deludere quanti, non essendo a conoscenza dei fatti si sono avventurati in un’azione denigratoria nei confronti di questa amministrazione. Pertanto,nel ringraziare in ogni caso i denigratori, tale circostanza ci offre la possibilità di raccontare il susseguirsi delle attività poste in essere sia dall’amministrazione che dagli uffici competenti. In data 21/6/2012 a poco più di un mese dall’ insediamento di questa amministrazione fu inviata missiva al Genio Civile di Avellino per la rimozione di un albero e la conseguente pulizia del letto del torrente. In pari data veniva richiesto, questa volta alla Provincia di Avellino, medesimo intervento di pulizia relativamente all’alveo del fiume Sabato nel tratto cittadino. Il riscontro positivo è avvenuto recentemente, ma le torrenziali piogge dell’ultimo periodo non hanno consentito di effettuare l’intervento programmato ben due anni fa.
Per quanto riguarda,invece, la riapertura del parco pubblico, occorre precisare che esso fu chiuso con ordinanza del sindaco Laurenzano in data 6 marzo 2012. Motivo della immediata chiusura fu l’appesantimento delle chiome degli alberi e la conseguentecaduta sia di fusti che di rami, dovuto all’eccezionale nevicata del febbraio 2012. E’ chiaro a tutti che il parco non era chiuso per la mancanza di pulizia dello stesso, come pure qualche denigratore ha voluto fare intendere. Più di un anno fa, precisamente il 17 maggio 2013, gli uffici comunali, su input dell’amministrazione, avanzavano richiesta di autorizzazioni ad operazioni di taglio boschivo per messa in sicurezza – parco pubblico contrada San Gregorio.Seguiva determina n. 64 del III settore del 28 maggio 2013.Altre comunicazioni venivano inoltrate in data 25 settembre2013, 9 ottobre 2013, 22 ottobre 2013 alla Giunta Regionale della Campania ed all’Amministrazione provinciale di Avellino, a firma del Sindaco e del responsabile del III settore.
Le autorizzazioni pervenivano da parte della Giunta Regionale della Campania il 6 dicembre 2013 e dell’Amministrazione Provinciale in data 19 dicembre 2013.
Ottenute le autorizzazioni richieste sin dal lontano maggio 2013, si è proceduto con gara pubblica alla individuazione della ditta specializzata che sta eseguendo i lavori di messa in sicurezza. Particolare non da poco da aggiungere: tale intervento non graverà sulle casse comunali per nemmeno un euro, anzi permetterà di introitare 7.000 euro.
La lunga telenovela, che ha visto l’amministrazione e gli uffici impegnati assiduamente per più di un anno, si è conclusa, agli inizi di questo mese, con l’ ordinanza del sindaco Spagnuolo di riapertura limitatamente alla zona A (area pic-nic).
Un ringraziamento particolare va tributato a quei cittadini che, con spirito puramente collaborativo, segnalano problemi e disservizi.
Speriamo di aver fornito utili chiarimenti e delucidazioni, ma soprattutto di garantire e dimostrare che il bene di Atripalda è a cuore soprattutto a chi ha la responsabilità amministrativa della città.
Atripalda (AV), 08.08.2014
Paolo Spagnuolo
Raffaele Barbarisi
Antonio Prezioso
Mamma mia.
Fate un comunicato stampa per rispondere al vostro amico?
Ennesima cantonata
Nulla da eccepire se non fosse altro che per il parco pubblico la legna realizzata dalla ditta superava i 40.000 euro di valore e se per il falò di San Sabino l’amministrazione non avesse versato 1.000 euro alla stessa ditta per la fornitura della legna da ardere!!
Perchè chiamate “denigratori” chi segnala qualcosa, nessuno è stato offeso anzi sembra che si sta sollecitando una questione che come voi dite è già in programmazione. Dobbiamo avere paura di segnalare anomalie? Dobbiamo avere paura di ritorsioni? Poi siate più chiari: ” Il riscontro positivo è avvenuto recentemente, ma le torrenziali piogge dell’ultimo periodo non hanno consentito di effettuare l’intervento programmato ben due anni fa.” …si ma quando si fa? Date una scadenza. Entro l’anno 201….
X MARCO.
MA È VERO QUELLO CHE COMMENTATO
SE COSÌ FOSSE È VERAMENTE UNA COSA SERIA.