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Inchiesta scuole, il sindaco relaziona per quasi un’ora dinanzi al Consiglio di Istituto della “De Amicis-Masi”. La ds Carbone: «Siamo fiduciosi del lavoro svolto dalla Procura e attendiamo gli esiti». FOTO

Pubblicato in data: 19/10/2019 alle ore:07:00 • Categoria: Cronaca

«Ad oggi non c’è nessun elemento nuovo che ci possa mettere in preoccupazione . Penso che dal 2017, in così poco tempo, abbiamo fatto più di quello che sia stato fatto in passato».
Si mostra tranquillo e fiducioso il sindaco di Atripalda Giuseppe Spagnuolo che ieri sera per quasi un’ora ha relazionato dinanzi al Consiglio di Istituto della “De Amicis-Masi”, convocato in seduta straordinaria a seguito dell’inchiesta della Procura che ha portato alla notifica di quattro informazioni di garanzia e all’ispezione condotta dai consulenti tecnici nominati dal Tribunale. Alla presenza del dirigente scolastico, professoressa Amalia Carbone e del presidente del Consiglio, ingegnere Biondo, il primo cittadino accompagnato dal vicesindaco con delega all’Istruzione Anna Nazzaro e dal delegato ai Lavori pubblici Salvatore Antonacci ha ripercorso tutto l’iter, dal suo insediamento, con carte alla mano: «Fatti nuovi non ce ne sono, ma quando ci sono notizie che possono destare preoccupazione penso sia giusto chiarire ogni punto in modo che le famiglie possano stare tranquille sulla questione della sicurezza dei plessi scolastici. Martedì è stato notificato un decreto di ispezione e sopralluogo presso le scuole Adamo e Masi. Vi era la necessità dei consulenti del Pubblico ministero di completare glia accertamenti che nascono da un esposto di alcuni genitori sulla sicurezza delle scuole cittadine e sul quale era naturale che la Procura aprisse un fascicolo. Nei mesi scorsi i consulenti avevano già acquisito dei documenti in Comune. Abbiamo partecipato al sopralluogo. Ad oggi i tecnici  non hanno depositato in Procura alcuna valutazione. Non vi è alcun elemento nuovo che sia contrastante o differente dalle valutazioni fatte nel 2017 e in questi anni». Spagnuolo ha rimarcato l’impegno dell’amministrazione sul campo della sicurezza scolastica: «stiamo facendo quello che è doveroso fare: dare ogni anno le condizioni migliori possibili per fare scuola. Questo è l’obiettivo e per questo lavoriamo da due anni e mezzo. Gli elementi nuovi dal 2017 ad oggi sono quelli prodotti da noi e sono tutti positivi».
Rivendica la chiusura della scuola Mazzetti di via Manfredi «visto che il progetto antincendio richiedeva una serie di interventi anche onerosi: perciò abbiamo deciso di utilizzare parte di quei soldi per delocalizzare le aule tra la Masi e la De Amicis. La Mazzetti vieni chiusa con questa motivazione e non è oggetto delle ispezioni della Procura» per le altre due scuole, chiarisce: «Sull’Adamo abbiamo rifatto una campagna di prove più estesa e approfondita con livelli LC2. Sia l’Università del Sannio e poi la società specializzata di Modena, scelta attraverso il Meba, hanno concluso che le scuole fossero idonee all’utilizzo. Sulla Masi, che è quella più grande dal punto di vista dimensionale, abbiamo fatto una scelta più radicale, sul corpo aule abbiamo deciso di investire, puntando a demolirlo e ricostruirlo con un progetto esecutivo e cantierabile di oltre sei milioni di euro finanziato completamente. Proprio martedì a Napoli il Miur ci ha confermato il finanziamento. Siamo settimi in graduatoria. Anche per la Mazzetti siamo andati avanti con la progettazione esecutiva per ripartecipare alla graduatoria regionale del prossimo anno».
Soddisfatta dell’incontro la ds Amalia Carbone: «Oggi abbiamo acquisito elementi utili e importanti per mettere segni di serenità di cui tutti abbiamo bisogno. Ringrazio il sindaco a nome di tutta la comunità scolastica. Le preoccupazioni giuste dell’utenza sono squisitamente di ordine tecnico. Ho tre anni di esperienza con la Procura avendo diretto la scuola Solimena di Avellino. Le rassicurazione sono doverose, a fronte di tutte le possibili prove siamo comunque un’area ad alto rischio sismico. L’impegno, la manutenzione c’è tutto. Credo che in un’area come questa bisogni entrare in una logica di cura costante degli edifici. Colgo con grande interesse l’attenzione riservata alle condizioni di sicurezza di questi edifici. Ritengo che la Procura e la stessa Amministrazione lavorino ad esclusivo vantaggio di tutti quei soggetti a vario titolo che vivono in questi edifici della scuola che dirigo. Ben vengano i controlli, ben vengano le ispezioni e soprattutto la cura che in questa seduta consiliare il sindaco Spagnuolo ci ha rappresentato. L’amministrazione si sta muovendo in modo rigoroso e tecnicamente ineccepibile con pareri che è nulla di più del proseguimento di un fascicolo aperto in epoca precedente. Siamo fiduciosi del lavoro svolto dalla Procura e attendiamo gli esiti».

 

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