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Maltempo, ieri sciopero degli alunni del liceo “De Caprariis” di Atripalda per infiltrazioni d’acqua in alcune aule ma la ds Berardino rassicura: “nulla di tragico, solo alcune caditoie ostruite”. Foto

Pubblicato in data: 6/11/2019 alle ore:08:30 • Categoria: Cronaca

Scioperano gli alunni del liceo scientifico “De Caprariis” di Atripalda per infiltrazioni d’acqua in alcune aule legate al maltempo che si è abbattuto sull’Irpinia.
Ieri mattina gli studenti dell’istituto scolastico di via Appia hanno deciso di non entrare in classe al suono della prima campanella ma di far ritorno a casa per delle infiltrazioni di acqua piovana che hanno interessato due aule dell’edificio. Le foto e un video dell’acqua piovana hanno fatto subito il giro dei social e di “ScuolaZoo”.
Atripalda ieri è stato uno dei comuni dell’hinterland del capoluogo in cui non sono state chiuse le scuole. Nonostante l’allerta meteo arancione il sindaco di Atripalda aveva deciso di non emettere l’ordinanza di chiusura delle scuole per martedì.
Ma gli alunni del liceo hanno deciso di disertare comunque le lezioni per le infiltrazioni che hanno interessato un paio di aule. La dirigente scolastica, Maria Stella Berardino, che ha allertato al Provincia, tranquillizza le famiglie: «Con la bufera che si è abbattuta sull’Irpinia è davvero niente di tragico – minimizza – Le infiltrazioni, che hanno interessato solo due aule su cinquanta, sono legate alle caditoie che si erano ostruite con la pioggia e con tutto quello che c’è stato. Abbiamo subito chiamato la ditta che provvederà a riparare il tutto». La dirigente non nasconde l’amarezza per il clamore che ha avuto la notizia: «si tratta solo di due aule, quelle più esposte alla tempesta al vento e alla pioggia, in cui c’è qualche piccola infiltrazione di acqua.
Tutto il resto della scuola è perfettamente funzionante. Per un evento eccezionale che ha colpito l’Irpinia con fiumi esondati,  non mi sembra di fare una tragedia per un po’ di infiltrazioni. Penso che hanno un po’ esagerato gli alunni questa volta visto che non vi era mezzo metro d’acqua.  Si sta già asciugando tutto. Le caditoie si erano intasate per la tempesta che c’è stata e ora si tratta di pulirle. Solo due aule su cinquanta. I solai stanno benissimo e non c’è nessun pericolo perché sono stati realizzati nel post terremoto. Spero che non si cerchi di denigrare ad ogni costo una scuola così tenuta bene».
Anche ieri è rimasta invece chiusa al traffico la strada di via Pianodardine che collega la cittadina  del Sabato con il nucleo industriale di Avellino all’altezza del ponte delle Filande dove domenica pomeriggio è esondato il Fenestrelle, e solo grazie all’intervento di una pala meccanica della ditta di Nicola Pastore si è riusciti a liberare il corso dell’acqua, rimuovendo da sotto il ponte grossi tronchi e due bobine di cavi elettrici che ostruivano il deflusso dell’acqua. Allagamenti anche in via Appia e in altre zone periferiche.

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