Politiche, incontro ieri sera con il candidato Giuseppe De Mita in città promosso dalla sezione Udc. Presente anche Gargani. Sullo strappo Spagnuolo, Petracca lapidario: “Mi risulta difficile commentare il nulla”. Foto
Pubblicato in data: 19/2/2013 alle ore:18:30 • Categoria: Politica, Udc •Incontro elettorale per il candidato alla Camera dell’Udc, il vicegovernatore Giuseppe De Mita, ieri sera in città nel giorno dell’addio del sindaco Paolo Spagnuolo allo scudocrociato per l’approdo al partito di Monti.
E la notizia, piombata all’improvviso in tarda mattinata, è stata al centro dei commenti dei numerosi presenti. L’appuntamento conviviale organizzato dal gruppo dirigente cittadino si è svolto presso il ristorante “Don Matteo” di via San Lorenzo. Con Giuseppe De Mita anche l’europarlamentare Giuseppe Gargani, il coordinatore provinciale Maurizio Petracca ed il dirigente provinciale Carmine Capozzi. Presente compatto il circolo cittadino guidato dal segretario Michele Mastroberardino, il gruppo consiliare con Mimmo Landi, Geppino Spagnuolo, Antonio Iannaccone e Lello Barbarisi. Assente invece alla serta il consigliere Flavio Pascarosa, che in una telefonata al coordinatore Petracca ha però assicurato l’appartenenza all’Udc.
Proprio nel primo pomeriggio di ieri il gruppo dirigente, dopo la diffusione della notizia dell’addio del primo cittadino, ha stretto le file e convocato ad Avellino tutto il gruppo dirigente cittadino e i consiglieri comunali per scongiurare possibili altre fuoriuscite. All’incontro di ieri sera presenti anche due ex primi cittadini che per una serata, dopo le ruggini del passato, si sono ritrovati seduti allo stesso tavolo: Gerardo Capaldo e Andrea De Vinco. Con loro anche l’ex vicesindaco Antonino Lombardi. Presente anche il consigliere comunale Dimitri Musto, che pur ribadendo la sua indipendenza, ha assicurato il proprio impegno per le Politiche a sostegno della candidatura del vicegovernatore De Mita. Prima della cena i saluti del segretario cittadino Michele Mastroberdino, del candidato Giuseppe De Mita che ha ribadito l’impegno per l’Irpinia “sono molto consapevole dei miei limiti, la mia disciplina è di rispettare gli altri ed in politica non ci sono gerarchie“. Più articolato l’intervento di Gargani: “Sono cittadino onorario di Atripalda dai tempi di Capaldo e De Vinco” ha esordito , spiegando le ragioni del voto e del sostegno a Giuseppe De Mita: “Nella nostra provincia affianchiamo alla proposta che politicamente qualifica questa coalizione che fa capo a Monti, la candidatura di Giuseppe De Mita, in una posizione utile per l’elezione. Puntiamo a voltare pagina per ricreare una collegialità messa sotto i piedi dall’individualismo. E per questo offriamo una scelta adeguata a voi, la candidatura di Giuseppe“.
Tra pasta e fagioli, pizze e supplì con l’immancabile taglio di torta con foto e brindisi finale, la notizia più commentata non poteva certamente non essere quella dello strappo del Sindaco. Mentre il vicegovernatore preferisce non commentare, Petracca in modo lapidario dichiara: “Mi risulta difficile commentare il nulla. I toni utilizzati nella lettera sono molto offensivi verso De Mita” mentre per il dirigente provinciale Capozzi invece: ” Prendiamo atto e continuiamo ad essere fedeli all’alleanza. In questo momento non è infatti in discussione l’alleanza anche se il sindaco deve spiegare il nodo delle ingerenze dell’Udc. I presupposti di una verifica dipenderanno dal sindaco. Noi continueremo a restare nell’Udc e stasera si è visto che non siamo pochi“. Una cosa appare certa, che il gruppo consiliare dell’Udc, dopo la nota diramata ieri, giovedì non prenderà parte al Consilgio comunale per poter presenziare ad Avellino all’incontro con Casini. Quindi potrebbe già saltare il primo consiglio comunale.
la vecchia dc compatta
vedo molto falsità in queste persone che devano essere un esempio di questo paese che amarezza
Vorrei sapere l’ex Assessore al Comune di Atripalda, epurato da poco, che si è sempre dichiarato socialista…cosa ci faceva accanto a De Mita. Qualcuno forse dovrebbe spiegargli cos’è la coerenza sia nella vita che nella politica.
Ossequi
TI VEDO PROPIO MALE CARO PEPPINO, BASTA GUARDARE LA PRIMA FOTO E TI RENDERESTI SUBITO CONTO CON CHI TI DOVREBBE DARE UNA MANO IN CAMPAGNA ELETTORALE, MA PURTROPPO AL MOMENTO NON HA PIU’ NEMMENO IL SUO VOTO. CARO PEPPINO AD ATRIPALDA TI VEDO UN PO’ MALE.
de mita con questi sai quanta voti pigli
nell’udc sono uno peggio dell’altro
Pure le foto sono sfocate. Figurati il pensiero politico.
Per vederli morire è stato sufficiente restare seduti sul bordo del fiume.
SONO LORO CHE VENGONO SFOCATI SULLE FOTO
Il nuovo che avanza.. Le stesse facce da 30 anni …basta!!! Pizze, supplì, pasta e fagioli , stile democrazia cristiana!!! È vero il detto atripaldese” a gente si venne pe na cotta e fasuli”…