Si avvicina la riapertura dopo anni di via Orto dei Preti, studio di fattibilità necessario per il ponte su via Santi Sabino e Romolo
Pubblicato in data: 1/5/2018 alle ore:08:00 • Categoria: Attualità •Si avvicina la riapertura dopo anni di via Orto dei Preti e mentre l’Amministrazione attende uno studio di fattibilità per la riapertura del ponte su via Santi Sabino e Romolo.
Conclusi i lavori di messa in sicurezza della storica dimora di Salita Palazzo, appartenuta alla famiglia Caracciolo, sono iniziati da giorni i lavori per consentire la riapertura della vicinale Orto dei Preti, chiusa al traffico veicolare dalla nevicata del 2012, che ha creato finora non pochi disagi a residenti e automobilisti.
L’intervento prevede la recinzione dell’area di Palazzo Caracciolo e la sistemazione del manto stradale. Concluso l’intervento si potrà procedere alla riapertura della comunale Orto dei Preti, chiusa a seguito di ordinanza sindacale a causa della forte nevicata del marzo 2012 che portò alla rottura di un ramo di uno dei due cedri monumentali che si trovano nei giardini della nobile dimora. Il ramo provocò il crollo di una parte della copertura in tegole dello storico edificio.
Più lunghi appaiono invece i tempi per l’apertura al traffico di via Santi Sabino e Romolo in un solo senso di marcia, procedendo in entrata da via Aversa ed in uscita su via Circumvallazione. Un’idea per decongestionare il traffico sulla quale aveva già lavorato la precedente Amministrazione per garantire un minore inquinamento sul tratto viario che va da piazza Umberto I a via Manfredi fino a via Circumvallazione.
Via Santi Sabino e Romolo è una stradina che dà su piazzetta Giovanni XXIII in via Circumvallazione e che con la riapertura consentirebbe il collegamento tra la stessa piazzetta e via Aversa.
«La sua riapertura va approfondita con una valutazione con uno studio di fattibilità – illustra il sindaco Geppino Spagnuolo -. Occorre preliminarmente, come già disposto in passato, la redazione di un completo studio di fattibilità sulla sistemazione viaria di piazza Giovanni XXIII che dà su via Circumvallazione. La strada non può aprirsi subito in quanto non c’è sicurezza pedonale e si aprirebbe una strada all’interno di un’area a parcheggio. Bisogna fare perciò una valutazione completa attraverso uno studio di fattibilità sia sulla sistemazione complessiva dell’area, sui costi necessari, sulla sicurezza dei pedoni visto che ci sono accessi a palazzi e sulla ricaduta rispetto alla certa riduzione di posti auto a parcheggio in una zona di per se già carente. Uno studio di fattibilità che metteremo in campo compatibilmente con le altre priorità che abbiamo da fare come parte tecnica. Solo con lo studio alla mano ci regoleremo sulla possibilità o meno di riapertura al traffico del ponte e sui costi necessari. Questi sono i passi da fare. Va valutata poi anche la possibilità di uscita su via Circumvallazione».
Sul ponticello, chiuso al transito per decenni da una vecchia sbarra di ferro che ha rappresentato uno spartiacque tra la traversa di via Aversa e la commerciale via Circumvallazione, oggi sono collocati dei paletti dissuasori. Una storia lunga decenni è mai risolta, ritornata agli onori della cronaca cittadina anni fa quando con una clamorosa protesta, con tanto di auto messe di traverso, i commercianti della zona tennero un sit-in di protesta proprio sul ponte affinché la strada fosse riaperta al transito della auto. Per la riapertura furono raccolte anche delle firme.
Che senso ha pubblicare questo commento dopo cinque giorni. Domani passera’ in archivio. Rimane solo il mio compiacimento per aver detto quello che penso.