Colpisce con un calcio il compagno di scuola mandandolo in ospedale
Pubblicato in data: 23/3/2019 alle ore:11:15 • Categoria: Cronaca •Colpisce con un calcio il compagno di scuola mandandolo in ospedale. L’episodio, sul quale indagano i Carabinieri della stazione di Atripalda, guidati dal maresciallo capo Giuseppe Sullutrone, è accaduto giorni fa presso la scuola Primaria di via Roma, nel momento d’uscita degli alunni dall’istituto scolastico.
Mentre gli alunni erano in fila nel corridoio, in attesta che suonasse la campanella della fine delle lezioni, un alunno si è avventato contro un bambino colpendolo con un calcio sul fianco destro. Il piccolo, affetto da Dsa, è stato immediatamente soccorso dai compagni di classe e dagli insegnanti presenti.
La mamma, non vedendolo uscire dall’istituto il figlio, si è recata all’interno trovando il piccolo dolorante con il ghiaccio sul fianco. Così il bambino è stato trasportato dai familiari presso l’Ospedale Moscati di Avellino, dove il bambino è stato sottoposto ad esami clinici. Dopo i giorni di prognosi prescritti dai medici di pediatria, il bambino non si è recato a scuola per alcuni giorni per paura di ritornare in classe, avendo in precedenza già subito degli screzi dallo stesso compagno di classe.
Sull’episodio ora indagano i carabinieri della locale stazione, visto che la famiglia del piccolo colpito dal calcio, avrebbe presentato denuncia. I militari hanno fatto anche delle domande per sapere e capire quanto era successo. C’è il massimo riserbo, dato che si parla di minori non perseguibili, ma il fatto ha messo in allarme i genitori della scuola e attirato numerosi commenti sui social network.
Finora nella cittadina de Sabato nessun episodio di rilievo si è mai registrato presso la scuola Primaria e le altre sedi scolastiche cittadine, mentre qualche screzio e litigio in passato ha interessato gli alunni che frequentano la scuola media di via Pianodardine. Qui gli screzi sarebbero scoppiati all’interno dello scuolabus lungo il tragitto che da casa conduce a scuola, tanto che la dirigenza dell’istituto scolastico e il comune con l’assessorato all’Istruzione sono intervenuti prontamente rinforzando la presenza di un ulteriore assistente sullo scuolabus in modo da tenere a bada qualche alunno eccessivamente ”vivace”.
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