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Scintille in Consiglio comunale sulla gestione rifiuti in città, imposte e situazione finanziaria. Foto

Pubblicato in data: 30/4/2022 alle ore:14:52 • Categoria: Attualità, Politica

Scintille in Consiglio comunale sulla gestione rifiuti in città, imposte e situazione finanziaria. Se l’amministrazione rivendica di aver risanato il bilancio perseguendo «prudenza e serietà» nella gestione l’opposizione attacca. A finire sotto accusa in apertura dei lavori la relazione sulla Tari dell’assessore ai Tributi e capogruppo di maggioranza Massimiliano Del Mauro: «Non dal 2017 abbiamo lo stesso costo e tariffe nei confronti di altri comunali dove ci sono stati aumenti vertiginosi. Le tariffe subiscono addirittura una leggera riduzione, anche se simbolica ma un grande risultato, dovuta all’attività di recupero che si è svolta in questi anni sulle morosità. Inoltre, grazie a delle economie, ci sono delle riduzioni dei contributi per le attività che hanno subito delle restrizioni da Covid anche per il 2022». L’opposizione, con il consigliere provinciale Franco Mazzariello, critica: «sono troppo alti i cosi di Irpiniambiente, lo ha ribadito anche il presidente provinciale di Confindustria, il tutto unito ad un servizio scadente da parte del gestore che non fa il suo dovere e non effettua lo spazzamento. E questo lo dico dal 2019. Non c’è un controllo dell’amministrazione». Il delegato Pesca difende l’operato: «va migliorato ceto il servizio che è un gestore pubblico. Sostanzialmente qualche miglioramento c’è stato. Prima non c’era neanche un contratto. Ma Atripalda non è un piccolo comune, qui transitano al giorno 30mila persone e quindi non è facile garantire una pulizia continua delle strade». Anche l’ex assessore Mimmo Landi: «una riduzione simbolica dello 0,1%. Ma qui nessuno è fesso. Il rischio è che il ruolo suppletivo emesso a dicembre possa registrare degli aumenti la bolletta inviata ai contribuenti atripaldesi». Ma Del Mauro difende il risultato raggiunto «anche se per un centesimo abbiamo diminuito la Tari» nonostante le critiche della minoranza. Il sindaco: «La scelta con Irpiniambiente era obbligata. Noi abbiamo contrattualizzato il rapporto, che non era stato fatto in precedenza. Poi abbiamo fatto delle modifiche in modo che anche un aumento li abbiamo assorbiti con la rimodulazione del servizio. C’è stato inoltre un recupero della morosità. E’ una diminuzione simbolica? Anche se è poco è un segnale rispetto ad un aumento che non c’è stato. Sul suppletivo l’eventuale discorso di aumenti si riverbererà sui prossimi anni e non su questa annualità».
Paolo Spagnuolo nel preannunciare voto contrario: «la qualità non è all’altezza del costo del servizio. I cittadini si lamentano proprio sullo spazzamento e non discutiamo la raccolta e il conferimento. Ci saremmo aspettati anche un recupero diverso sulle morosità, un’attività che grava sulla struttura comunale che dovrebbe essere, secondo noi, delegata a organi come Irpiniambiente o Ato Rifiuti. Poi abbiamo chiesto anche che i camion non circolassero nel centro urbano alle ore 8. E anche su questo siamo rassegnati». Ma il primo cittadino: «anche noi ci auguriamo che il nuovo organismo all’Ato sia più rapido nelle decisioni e possa togliere questa problematica al comune». Dodici i voti favorevoli e quattro i contrari. Via libera anche alla conferma per l’addizione comunale Irpef dello 0,8% e delle aliquote Imu «è un bilancio risanato che ha ripianato il disavanzo facendo fronte anche ai debiti fuori bilancio importanti che c’erano. Ora è equilibrio ma su quest’anno gravano ancora attività precedenti. Continuiamo ad essere seri e prudenti ma guardiamo al futuro». Ma l’opposizione incalza con Landi: «ci saremmo aspettati, dopo aver raggiunto il risanamento del bilancio, qualche diminuzione di aliquote. Riteniamo che abbiamo perso un’occasione dopo i sacrifici chiesti ai cittadini. Atripalda non ha bisogno di un commissario ma di un sindaco che operi. E poi vediamo come venga lasciata la città».

Rincara la dose il capogruppo Paolo Spagnuolo: «concordo sulla ricostruzione fatta dal consigliere Landi, Mi è piaciuta ha dimostrato anche una grande onestà intellettuale. Bisogna vedere però da dove si parte. Ma bisogna raccontare la verità ai cittadini. Qui non ci sono salvatori della patria. Il risanamento è partito da Laurenzano. Siamo partiti dagli anni 90 dove l’amministrazione virtuosa era quella che aveva capacità di spesa. Poi è cambiato l’approccio culturale sulla capacità di riduzione della spesa. Un cambio culturale. Poi c’è stata la sentenza della Corte dei Conti. Poi come la racconti tu dal 2105 sembra che l’amministrazione sia stata scellerata e questo ha fatto emergere disavanzi. Quindi non utilizziamo questa straordinarietà del risanamento».
Il sindaco difende invece l’azione dei cinque anni di governo e accusa l’opposizione di aver lasciato nel 2017 un comune non risanato: «Io ricordo che il vostro schema di bilancio ha registrato un parere non favorevole del Revisore dei conti agli atti di questo comune. Voi mi costringete a dire delle cose ma non posso accettare che lo stato delle cose era una condizione di quasi risanamento che tu provi a farci dire. Voi in campagna elettorale avete detto che era un comune risanato, ma non lo era visto che lo stato del 2017 era diverso. Non potete dire che la situazione che abbiamo trovato era di un comune risanato. La situazione del 2017 è chiara e sta nei numeri. Il parere del revisore dei conti non era favorevole. Nel 2017 hai lasciato la situazione fuori controllo».
In apertura l’aula consiliare all’unanimità ha espresso la propria gratitudine e congratulazioni al dottore Petrillo per il premio ricevuto a Roma. Il sindaco. “avere una personalità di prestigio in questo campo aiuta anche la nostra città”. Il primo cittadino annuncia poi che due atripaldesi Sabino Oliva e Ornella Picillo riceveranno nel giorno del 1 Maggio la stella al merito. Inoltre : “abbiamo in ultimazione il campetto di contrada Ischia che vogliamo intitolare al compianto Carmine Parziale prematuramente scomparso”. Infine il sindaco ricorda  la figura di Filippo Di Gisi.



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