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Lavori di demolizione e ricostruzione della scuola Masi, Abc interroga l’Amministrazione: «la parola d’ordine è il silenzio»

Pubblicato in data: 13/10/2022 alle ore:15:53 • Categoria: Attualità, Politica

«Sulla scuola Masi la parola d’ordine è il silenzio». Dopo le due offerte giunta in Comune a metà settembre a seguito dell’indagine di mercato voluta dall’Amministrazione del sindaco Paolo Spagnuolo per la ricerca di spazi utili da adibire ad aule per ospitare gli alunni della scuola media di via Pianodardine che sarà interessata da dicembre da lavori di adeguamento antisismico con efficientamento energetico, tutto tace. E il gruppo consiliare di “Atripalda Bene Comune” incalza la maggioranza.
«Dopo l’apertura delle due buste pervenute in Comune – scrive Roberto Renzulli – abbiamo avuto la certezza che le aule richieste, con bando, erano le stesse che non erano idonee qualche mese prima. Solo che prima erano di nostra proprietà, poi una volta vendute ad un privato, come d’incanto sono state rese idonee. Inutile ricordare che dobbiamo sborsare circa 200mila euro l’anno, chissà per quanto tempo».
Il gruppo teme anche che i tempi siano ormai stretti «teniamo che il finanziamento avuto dalla vecchia amministrazione venga perso per strada, visto che non si ha notizia alcuna sui lavori previsti fra poco più di due mesi. Tanto è vero che a gennaio gli alunni dovrebbero prendere posto sopra al supermercato e contemporaneamente dovrà essere abbattuta la struttura di via Pianodardine. Il rischio concreto di perdere il finanziamento c’è».
Due le manifestazioni d’interesse giunte a Palazzo di città e che sono da settimane al vaglio della Commissione incaricata: quella della società ”Mar Group Srl” e una seconda offerta presentata da “Lanzara”.
La “Mar Group Srl” è la società che nell’ottobre del 2020 ha acquisito proprio dal Comune l’ex Centro Pmi di contrada San Lorenzo per l’importo 1.760.000 euro. E proprio al primo piano dell’ex Centro Pmi, in caso di aggiudicazione definitiva, si potrebbero trasferire gli alunni della scuola media atripaldese.
E il capogruppo consiliare di Abc, Nunzia Battista, ha depositato un’interrogazione sulla vicenda: «Abbiamo appreso che l’esito della manifestazione d’interesse per il reperimento di locali da adibire ad aule per accogliere gli alunni dell’Istituto comprensivo Masi è, sostanzialmente, quantificabile in una unica proposta. Si tratta, come sappiamo e come prevedevamo, della struttura dell’ex “Centro Servizi”. Questi locali erano stati considerati dalla precedente amministrazione e dagli uffici comunali non idonei a questo uso, prima della vendita del Centro Servizi nel 2020». Da qui la richiesta al sindaco e all’Utc della Battista: «Chiediamo quindi cosa è cambiato dal punto di vista strutturale, delle autorizzazioni necessarie, quali e quanti adeguamenti sono stati fatti eventualmente e da chi, che spese sono state sostenute per farli e se nel caso ci fosse invece previsione di spesa o necessità di ottenere ancora autorizzazioni indispensabili soprattutto per quello che riguarda la sicurezza dei ragazzi e del personale scolastico. Segnaliamo anche che la presenza dell’attività commerciale nei locali sottostanti può essere considerata una eventuale ulteriore aggravante, o preoccupazione, rispetto alla condizione precedente».

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