venerd� 03 maggio 2024
Flash news:   Riattivavato al Comune di Atripalda lo sportello antidiscrimnazione ‘’Dedicato a chi non c’è più”, piu di 200 tesserati ad Officina 83042 Le multe effettuate dai vigilini finiscono nel mirino dell’opposizione di “Atripalda Futura” L’azione cattolica di Atripalda abbraccia a Roma il Papa Prezioso(Fdi): “la raccolta notturna dei rifiuti costerà un 30% in più” Oggi in piazza Umberto la II° edizione della Domenica Sportiva Ciclismo, assegnate le maglie tricolore Mediofondo CSI 2024 Conclusione del Giubileo straordinario dedicato al martirio di Sant’Ippolisto Oggi e domani X edizione del Premio Internazionale San Valentino – Città di Atripalda Domani nella chiesa di San Nicola da Tolentino di Atripalda “PechaKucha”

Inchiesta Slot: la giornalista Cinzia Puopolo scagionata, revocati arresti domiciliari

Pubblicato in data: 27/6/2011 alle ore:20:58 • Categoria: Cronaca

cinzia-puopoloArresti domiciliari revocati e posizione stralciata: la giornalista Cinzia Puopolo (foto) è stata definitivamente scagionata dall’inchiesta “Slot”. Per la nota e stimata cronista di Irpinia tv e de Il Mattino si chiude – a distanza di una settimana – l’incubo in cui era ingiustamente piombata. Decisivo è stato l’interrogatorio con il gip a Napoli. La sua posizione è stata chiarita. Con le ipotesi di reato al centro dell’inchiesta che ha portato a 58 arresti per le vicende legate alle slot machine gestite da persone ritenute vicine al clan Cava, la Puopolo non ha mai c’entrato nulla. Dunque, come affermato a gran voce dal suo legale in questo giorni – l’avvocato Gaetano Aufiero – si è trattato “solo di un clamoroso errore giudiziario”.
E sempre nell’ambito della stessa inchiesta c’è da registrare anche la revoca dei domiciliari per Anna Gavitone, una delle cinque persone (insieme alla stessa Cinzia Puopolo) finite agli arresti domiciliari la scorsa settimana. Anche per la Gavitone, così come per la giornalista ed il finanziere Marciano, si è trattato di un errore giudiziario.
Arresti domiciliari, infine, per altre tre donne. Si tratta di Romina Pirone, Antonia Romano e Elodia Roselli. Tutte e tre hanno beneficiato dei domiciliari perché giovani mamme.

Print Friendly, PDF & Email
Ti È piaciuto questo articolo? Votalo adesso!


Non saranno pubblicati commenti offensivi, diffamanti o lesivi della dignità umana e professionale di amministratori, politici o semplici cittadini. La redazione di AtripaldaNews si riserva la possibilità di pubblicare solo parte del contenuto, procedendo a tagliare le frasi offensive. Invitiamo i nostri lettori, nel rispetto delle regole di una società civile, a firmare con nome e cognome i propri commenti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *