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Giallo sulla morte del 35enne di Alvanite, la Procura apre un’inchiesta: oggi l’autopsia chiarirà le cause del decesso

Pubblicato in data: 27/12/2015 alle ore:11:30 • Categoria: Cronaca

alvanite1Sarà l’autopsia  di questa mattina a chiarire le cause della morte del 35nne atripaldese  scomparso prematuramente il giorno di Natale per una crisi cardiorespiratoria.
Il giovane, L.P. le sue inziali, è spirato tra le braccia del padre e del fratello, ad ora di pranzo, mentre i medici del 118 tentavano invano di rianimarlo per oltre un’ora e mezza.
A disporre l’esame autoptico è stato il pubblico ministero, dottoressa Paola Galdo, della Procura della Repubblica di Avellino, che informata di quanto accaduto dai Carabinieri della stazione di Atripalda, ha deciso di aprire un’inchiesta per fare piena luce sulle cause del decesso visto che gli investigatori sospettano alla base un’overdose di farmaci e sostanze tossiche.
La tragedia sì è consumata il giorno di Natale quando i militari della locale stazione, diretti dal comandante Costantino Cucciniello, intorno alle ore 12 sono intervenuti unitamente al 118, presso l’abitazione in contrada Alvanite.
Il giovane sarebbe stato colto nel sonno da un’improvvisa crisi respiratoria e poi morto nonostante i medici della Confraternita della Misericordia di Atripalda hanno tentato di rianimarlo. A lanciare l’allarme nella mattina del 25 il fratello, che preoccupatosi di non averlo visto alzarsi intorno a mezzogiorno, lo ha trovato privo di sensi nel letto. Subito i familiari hanno cercato di soccorrerlo chiamando il 118. Ma non c’è stato nulla da fare, tutti i tentativi di rianimarlo, durati oltre un’ora, sono risultati vani. Il giovane è infatti deceduto poco dopo.
Proprio per le modalità del decesso e la giovane età, gli investigatori hanno disposto che il corpo del giovane venisse trasferito presso l’obitorio della Città Ospedaliera di Avellino, per successivo esame autoptico disposto dalla magistratura avellinese.
Ieri mattina c’è stato il conferimento dell’incarico al medico legale dottor Rizzoli che in giornata svolgerà l’esame per poi riconsegnare ai familiari la salma per consentire così i funerali.
Solo l’autopsia stabilirà con certezza le esatte cause del decesso, che sarebbe sopraggiunto per una crisi cardiorespiratoria. I Carabinieri e la Procura vogliono vederci chiaro. Gli investigatori sospettano un’overdose probabilmente causata durante la notte della Vigilia dall’assunzione di sostanze tossiche o farmacologiche, forse mescolate ad alcol, che non gli hanno lasciato scampo.
Ex pizzaiolo e cameriere, il giovane aveva avuto un passato difficile finendo spesso al centro delle cronache cittadine. Un contesto familiare che lo aveva probabilmente segnato tanto che più di una volta, nell’ultimo anno, erano stati gli interventi congiunti di Carabinieri e Misericordia presso la sua abitazione. Il giovane negli ultimi tempi avrebbe abusato di farmaci e droghe secondo i militari. Ma quello del giorno di Natale è stato purtroppo l’ultimo.
Gli uomini della Benemerita, hanno ascoltato i familiari per cercare di ricostruire le ultime ore del giovane che non sarebbe uscito da casa la notte della Vigilia.
Dolore e sconcerto ieri nella cittadina del Sabato non appena si è diffusa la notizia anche attraverso i social network.

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Una risposta a “Giallo sulla morte del 35enne di Alvanite, la Procura apre un’inchiesta: oggi l’autopsia chiarirà le cause del decesso”

  1. Nappo Carmela ha detto:

    Sentite condoglianze mi dispiace quello che è sucesso io conosco il fratello di luca Alesandro riposa in pace luca

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