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Tensioni al Comune, l’assessore all’Ambiente Antonio Prezioso traccia un bilancio dell’impegno amministrativo. Sulla frase scritta su Fb: “Una tempesta in un bicchier d’acqua, si sono date interpretazioni fantasiose. Nessun riferimento ad alcun fatto specifico accaduto, a persone o a partiti. Affermazioni ben più gravi delle mie sono state fatte da altri”

Pubblicato in data: 17/1/2013 alle ore:10:00 • Categoria: Futuro e Libertà per l'Italia, Politica

preziosoQuesti primi sette mesi di attività amministrativa sono stati molto impegnativi ma nel contempo esaltanti, ricchi di attività ed iniziative. Visto il gran parlare, spesso a vanvera, che si è fatto nelle ultime settimane, mi sento in dovere di scrivere e rivolgermi ai cittadini di Atripalda, per spiegare ed illustrare il lavoro che ho fatto nei miei settori di competenza. Fin dal primo giorno in cui mi è stato affidato dal Sindaco la delega all’Ambiente, mi sono adoperato soprattutto nell’ambito del miglioramento del servizio di spazzamento delle strade e della razionalizzazione ed implementazione del servizio di raccolta dei rifiuti. Una delle principali denunce che ci facevano i cittadini era relativo alla poca attenzione che ci metteva Irpiniambiente nel compiere i lavori di spazzamento, quindi da subito abbiamo cominciato un lavoro puntuale di segnalazione ufficiale di disservizio. In pochi mesi si sono accumulate almeno una trentina di note, riguardanti diversi aspetti del capitolato di gestione del servizio: mancato spazzamento, mancata pulizia dell’alveo del fiume Sabato, mancata pulizia delle caditoie, anche l’invio di documentazione fotografica che dimostrava come spesso in fase di svuotamento dei contenitori stradali, tale operazione avveniva senza il rispetto della differenziata.
Una volta inquadrata la materia rifiuti anche dal punto di vista legislativo, abbiamo tentato un approccio con la società provinciale che gestisce il servizio per passare dalla raccolta differenziata effettuata coi contenitori stradali alla raccolta differenziata “porta a porta”. Dal prospetto economico che ci è stato trasmesso tale operazione avrebbe comportato un aumento dei canoni del servizio di circa 400 mila euro. Come amministratori non ce la siamo sentita di far ricadere sui cittadini questo ulteriore aggravio dei costi. Partendo da questa constatazione ed essendo stati attenti alle evoluzioni legislative in merito, abbiamo deciso di intraprendere la strada dell’affidamento del servizio tramite bando, rispettando la norma contenuta nella legge nazionale comunemente definita “Spending rewiew” , che attribuisce ai comuni tutte le competenze in materia di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Questa nostra scelta ha trovato la dura opposizione di Irpiniambiente che, legittimamente, facendo valere il proprio potere politico, ha cercato di difendere i propri interessi economici ed occupazionali impugnando davanti al TAR Salerno la delibera con la quale davamo mandato all’ufficio tecnico del nostro ente di predisporre tutti gli adempimenti propedeutici all’espletamento del Bando di gara per l’affidamento del servizio raccolta e smaltimento dei rifiuti col sistema definito ” Porta a Porta”. Senza dimenticare la mini emergenza che è stata creata ad Atripalda nei primi giorni di dicembre, alla quale però la nostra amministrazione col Sindaco in testa ha dato la giusta risposta. Insomma in un settore notoriamente ” delicato” abbiamo trovato non poche resistenze che ci hanno rallentato nella nostra azione e che personalmente mi hanno creato qualche “scoramento” e “perdita di serenità”. Non avrei mai immaginato che lavorare per ridurre i costi a carico dei cittadini incontrasse cosi tante resistenze, legittime e legali ma pur sempre “fastidiose”. A confermare la bontà del nostro operato e che siamo stati lungimiranti è arrivato il Decreto-Legge del 14 gennaio 2013 che fissa al 30 giugno 2013 la data in cui cessa la fase emergenziale della regione Campania in materia di rifiuti, dopo di che tutte le competenze passano ai Comuni. Insomma avevamo visto giusto e per una volta Atripalda anticipa il legislatore e semmai ce ne fosse stato bisogno ribadisce che il settore guidato dal sottoscritto è in buone e competenti mani.
Nei mesi scorsi abbiamo elaborato un progetto col quale partecipiamo ad un bando della Provincia di Avellino che finanzia con 75 mila euro iniziative che vanno nella direzione della riduzione dei rifiuti. Abbiamo pensato di destinare tali potenziali risorse all’acquisto di mille compostiere per l’autocompostaggio domestico, riducendo in tale modo la quantità di rifiuto umido che viene conferito negli appositi contenitori. Se tutto va liscio ed il progetto viene finanziato, potenzialmente ci potrebbe essere una riduzione di costi a carico dei cittadini che aderiscono all’iniziativa.
Altra iniziativa in fase di definizione è l’organizzazione del servizio di raccolta di olio domestico esausto. Purtroppo rallentato dall’inutile crisi di maggioranza.
Inoltre abbiamo avviato la fase di monitoraggio del territorio per individuare aree di proprietà comunale idonee ad ospitare l’Isola ecologica, punto cardine per l’organizzazione di una migliore raccolta differenziata. Insomma sette mesi nei quali non sono stato con le mani in mano. Almeno io.
Altra delega di mia competenza è la tanto ambita delega all’E.R.P. ( edilizia residenziale pubblica) volgarmente conosciuta come delega alle case popolari. Anche in questo settore siamo partiti in quarta. Dopo aver constatato che dal 2009 non veniva effettuato il monitoraggio relativo alle morosità sui canoni di locazione, ho chiesto per iscritto che si realizzasse rapidamente tale operazione, per due ragioni essenzialmente: 1) perché lo prevede la legge 2) perché gli onesti che pagano puntualmente non devono passare per fessi. Dopo aver avviato tale operazione che come tutti sanno equivale a somme di alcune centinaia di migliaia di euro, sempre di concerto col Sindaco e la Giunta comunale, abbiamo deciso di fissare dei criteri che regolino gli interventi di manutenzione straordinaria di competenza del Comune. Con una delibera abbiamo stabilito che in via prioritaria si interviene solo quando il conduttore dell’alloggio è in regola coi canoni di locazione. Altra iniziativa è stata quella di indire subito un bando pubblico per l’assegnazione dei cinque alloggi che oggi risultano essere ufficialmente nella disponibilità dell’ente. Insomma fin da subito abbiamo agito nella direzione del rispetto delle regole e della legalità, per marcare in maniera netta la differenza col passato. Va senza dire che questo è solo l’inizio e che c’è ancora tanto da fare, sia sugli alloggi che sulla cultura della casa popolare ad Atripalda, ma il sottoscritto è deciso a riportare ordine in un settore che è nevralgico in ogni Comune e che da sempre ha rappresentato occasione per fare clientela elettorale e che se non controllato a dovere potrebbe ( sottolineo potrebbe, quindi siamo nell’ambito dell’ipotetico) essere settore di speculazione economica.
Qualche inquietudine (con conseguente perdita di serenità) può crearlo l’episodio che è successo recentemente, quando un alloggio libero nel quartiere di Alvanite è stato oggetto di incendio dichiarato doloso dalle autorità competenti. Ma sicuramente non c’è niente che ci farà recedere dalla volontà di voler procedere prossimamente alla verifica degli alloggi che seppur regolarmente assegnati, risultano non utilizzati quotidianamente, fatto che prevede la perdita del diritto e la revoca dell’assegnazione, fino ad arrivare alla cessione in proprietà degli alloggi, cosi come previsto nelle linee programmatiche approvate in uno dei primi consigli comunali.
Spero che da oggi in poi si torni a parlare di Politica e soprattutto di attività amministrativa, cosi come ha chiesto il Sindaco con la missiva che ha indirizzato ai consiglieri comunali che sostengono la maggioranza. Si è creata una tempesta in un bicchier d’acqua e si sono date tante interpretazioni fantasiose ad un post scritto su un social network, nel quale restando nella sfera dell’ipotetico non si fa riferimento ad alcun fatto specifico accaduto o a persone o a partiti politici. Da qui la mia divertita meraviglia per tanta agitazione.
A tal proposito sulle pagine de Il Sabato on line il segretario cittadino del PD Federico Alvino, dimostrando grande intelligenza politica, ha stemperato le polemiche create ad arte in relazione al mio post, dando ad esso la giusta interpretazione, non mancando di far notare con grande sagacia che nel frattempo affermazioni, ben più gravi delle mie, sono state fatte da altri. Mi meraviglio solo del fatto che la tanto solerte ed attenta stampa cittadina non abbia colto (o forse di proposito non ha voluto?) l’occasione per fare notizia. Pace in terra agli uomini di buona volontà.

Antonio Prezioso

Assessore Comunale

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7 risposte a “Tensioni al Comune, l’assessore all’Ambiente Antonio Prezioso traccia un bilancio dell’impegno amministrativo. Sulla frase scritta su Fb: “Una tempesta in un bicchier d’acqua, si sono date interpretazioni fantasiose. Nessun riferimento ad alcun fatto specifico accaduto, a persone o a partiti. Affermazioni ben più gravi delle mie sono state fatte da altri””

  1. Paolo ha detto:

    In quale paese ha fatto tutto questo?? E i poteri occulti??

  2. errico ha detto:

    Ma Prezioso è passato all’opposizione? Si è scambiato con la Parziale?

  3. Ludovico ha detto:

    Ho letto, con un po’ di fatica, questo lungo sproloquio di Prezioso.
    La scrittura è debole, priva di qualità, come le idee.
    Resta l’amara considerazione che il paese è messo nelle mani sbagliate.

  4. Camillo ha detto:

    Ormai si è perso il senso del ridicolo!

  5. mago di azz ha detto:

    ho letto con molta fatica il trattato amministrativo Prezioso.
    Ma sbaglio o gli ultimi 15 anni gli assessori al settore rifiuti sono stati del PARTITO DEMOCRATICO. Prezioso è il giusto erede del comparto.
    E’ molto triste questa vicenda. Ma alla fine gli uomini si misurano con le loro capacità e competenze! Qui mancano tutti e tre gli aspetti!
    alla fine i nodi verranno al pettine, nel bene e nel male, saranno acclarate ed imputate le responsabilità. Non saranno solo politiche.

  6. clamorosoalcibali ha detto:

    pochi mesi e già è divenuto il peggior assessore della storia amministrativa atripaldese. un briciolo di coraggio per andare a fondo della storia. ma bisogna essere uomini trasparenti , fino in fondo….Prezioso non lo è stato, alla fine può dissertare su ciò che ha fatto (?) ma non può nascondere l’imbarazzante dietro front, poco dignitoso per uno che di questa parola ha abusato in anni recenti. Ammettere di aver avuto paura di averla sparata grossa sarebbe stato più serio.

  7. Ludovico ha detto:

    Clamorosoalcibali scrive cose interessanti. Bravo.
    Anch’io dico che il giovanottino eterno oppositore Prezioso, investito della responsabilità di governo, ha mostrato i suoi evidenti limiti. Blaterare è un conto, governare è cosa per persone capaci. Ma questo lo sanno in pochi

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