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Patrimonio comunale, parla il delegato Massimiliano Del Mauro: «La gestione della Dogana dei Grani passerà al Comune dalla Soprintendenza già nei primi mesi di quest’anno»

Pubblicato in data: 3/1/2018 alle ore:10:00 • Categoria: Attualità, Le interviste di AtripaldaNews

«La gestione della Dogana dei Grani passerà al Comune dalla Soprintendenza già nei primi mesi di quest’anno e per il patrimonio comunale c’è da rivedere tutte le convenzioni e soprattutto lo stato di riscossione dei fitti relativi ai locali commerciali in taluni casi fermo a circa sette o otto anni fa». Ad annunciarlo è il delegato a Patrimonio e Tributi, Dogane dei Grani e cimitero, il consigliere comunale di maggioranza Massimiliano Del Mauro: «La Dogana è l’immobile di pregio del patrimonio comunale e per la sua posizione centrale, se ben valorizzata, più rappresentare un elemento di estrema importanza per la città. A tal proposito abbiamo avuto vari incontri con la Soprintendenza e siamo giunti alla determinazione che la gestione debba passare al Comune già nei primi mesi del 2018. Va comunque continuato il rapporto di collaborazione con la Soprintendenza e ne va garantita la presenza all’interno dell’edificio continuando così a far parte del Polo museale. Credo sia giusto ricordare che, pur con qualche difficoltà, la presenza della Soprintendenza in questi anni ha garantito la cura, la gestione e la manutenzione di un immobile che differentemente non so se avrebbe potuto ricevere le stesse attenzioni, vista la scarsità di risorse da parte del comune». Attenzione maggiore anche al patrimonio comunale: «Punteremo ad andare ancora più avanti nel lavoro di riorganizzazione che abbiamo già avviato a giugno – prosegue Del Mauro -. Per il patrimonio c’è da rivedere tutte le convenzioni e soprattutto lo stato di riscossione dei fitti relativi ai locali commerciali in taluni casi fermo a circa sette o otto anni fa. Abbiamo messo in moto una serie di meccanismi per la riscossione e adesso verificheremo  i risultati e chiaramente chi si metterà in linea con i pagamenti potrà continuare a occupare patrimonio comunale altrimenti verranno sfrattati. Per quanto riguarda le abitazioni si tratta essenzialmente di edilizia residenziale pubblica e anche lì  c’è ancora da riorganizzare, ma soprattutto il grosso problema è lo stato in cui si trovano gli alloggi. Sappiamo bene che numerosi sono gli interventi necessari a restituire il minimo decoro e situazioni umane a chi vive in queste case però dobbiamo fare i conti con le ristrettezze economiche. Sappiamo che la nostra grande difficoltà è la manutenzione e siamo perfettamente a conoscenza dei disagi che vive buona parte degli assegnatari soprattutto in contrada Alvanite da anni, direi da troppi anni. Cercheremo in tempi brevi di dare quante più risposte possibili. Siamo attenti e se dovesse presentarsi un’opportunità, mi riferisco a finanziamenti o altro, noi saremo pronti a coglierla». Gli appartamenti di edilizia residenziale pubblica di proprietà dell’ente Comune e dell’istituto Iacp sono ubicati in Alvanite, San Giacomo, contrada Spagnola, via Fiumitello, via Cesinali, via Serino, via Tiratore e via Fiume.
Attenzione infine anche al cimitero di via Pianodardine: «Compatibilmente con le condizioni meteo verrà quanto prima avviato il lavoro per la riapertura del viale centrale a costo zero per il Comune grazie ad una sponsorizzazione. Ma la vera emergenza da fronteggiare è quella relativa alla carenza di loculi: a tal proposito a breve faremo ripartire il meccanismo della rotazione in virtù del quale le salme tumulate più di venticinque anni fa vanno, a seguito di tutte le procedure di legge, spostate nell’ossario comunale. E’ una cosa indispensabile vista la ormai cronica assenza di loculi».

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