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Mensa scolastica, la Giunta comunale fissa per l’anno 2013 i costi del pasto per fasce di reddito. Si pagherà con la card e solo i pasti realmente consumati

Pubblicato in data: 14/11/2012 alle ore:20:30 • Categoria: Comune

mensa_scolasticaNell’ambito degli interventi di assistenza scolastica, la Giunta comunale Spagnuolo ha deliberato sul servizio di refezione scolastica per gli alunni della scuola materna di Atripalda.
Dopo aver demandato all’Ufficio Pubblica Istruzione l’ elaborazione di un’ ipotesi di regolamentazione finalizzata all’ introduzione di un nuovo sistema di pagamento del ticket per pasti consumati previa analisi e stima dei costi; Vista la proposta del competente Ufficio Finanziario di necessaria copertura al 100% del servizio e ritenuto che debba essere assicurata una copertura della spesa pari al 70% , sulla quale il medesimo ufficio esprime parere negativo, per gradualità di intervento in ragione dei risvolti sociali legati alle difficoltà economiche delle famiglie; Ritenuto individuare le nuove fasce reddituali, in vigore dal 1/1/2013, alle quali parametrare i costi del singolo pasto; Ritenuto infine fornire direttive sull’ espletamento della gara per l’ affidamento del relativo servizio per l’ anno 2013;
Con votazione palese e unanime  DELIBERA
di confermare, sino al 31/12/2012, i criteri di funzionamento del servizio di mensa scolastica fissati con delibera della G.C. n. 74/2010;
Di regolamentare il servizio mensa scolastica per il prossimo anno 2013 introducendo il sistema di pagamento per pasti effettivamente consumati con applicazione dei seguenti costi per fasce di reddito, con riferimento al valore ISEE:
Sino €. 3.500,00 Esenzione
da €. 3.501,00 a €. 5.500,00 €. 3,50 per ogni pasto consumato
da €. 5.501,00 a €. 9.000,00 €. 4,00 per ogni pasto consumato
da €. 9.001,00 a €. 12.000,00 €. 5,00 per ogni pasto consumato
Oltre €.12.000,00 €. 5,50 per ogni pasto consumato.
Di stabilire la riduzione del 30% del ticket per ulteriori figli che utilizzano il servizio; Di fissare al 15 Settembre di ogni anno il termine ultimo per la presentazione delle domande con contestuale versamento di un importo pari a 10 pasti, secondo le fasce di reddito sopra indicate per il primo figlio, ridotto del 30% per ulteriori figli utilizzatori dello stesso servizio e non dovuto dagli esenti; Di stabilire, inoltre, che le riduzioni o esenzioni della quota a carico degli utenti possono essere richieste solo dalle famiglie residenti nel Comune.
Dal 2013 perciò ogni famiglia pagherà con una card e solo i pasti realmente consumati. La giunta ha così deliberato le nuove modalità di accesso alle mense scolastiche atripaldesi: verranno utilizzati dei ticket-mensa, delle carte prepagate dalle quali verranno scalati i soldi solo in base ai pasti effettivamente consumati dai bambini.
Fissate anche le seguenti direttive per l’ affidamento della fornitura del servizio di Mensa Scolastica per gli alunni della scuola dell’Infanzia: 1- appalto del servizio mediante procedura aperta sottosoglia, con aggiudicazione in base al criterio del prezzo più basso, ai sensi degli artt. 124 e 82 del D.Lgs. N. 163/06; 2- accessibilità diretta e completa al capitolato d’oneri al bando di gara ed ai documenti complementari sul sito internet del comunale on-line. Pubblicazione degli atti di gara sui siti internet dell’ Ente e dell’Osservatorio Regionale dei Contratti Pubblici di lavori, servizi e forniture della Regione Campania, nonché all’ Albo Pretorio comunale e sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana; 3- durata dell’appalto da Gennaio 2013 sino al 31/12/2013, secondo il calendario scolastico. 4- la ditta aggiudicataria dovrà assicurare la presenza minima di una unità di personale con mansioni di Assistente di Mensa per ogni refettorio, oltre che disporre del personale necessario alla distribuzione dei pasti in misura complessiva non inferiore a due unità per tre sezioni e non inferiore a tre unità per cinque sezioni, utilizzando prioritariamente il personale già impegnato dalla precedente ditta nel decorso anno; 5- di adeguare il prezzo a base d’asta per ogni singolo pasto fornito in euro 4,00, oltre IVA; 6- la partecipazione alla gara preclusa a soggetti che abbiano a proprio carico sentenze penali di condanna e/o procedimenti penali, nonché a soggetti che si trovino in situazioni di incapacità a contrarre con la P.A.; 7- la ditta aggiudicataria dovrà possedere o avere disponibilità, per l’intera durata dell’affidamento, di un centro di produzione dei pasti adeguato per il quale sussistano le autorizzazioni previste dalle norme vigenti in materia, distante non più di 10 Km. di percorrenza stradale effettiva dalla sede Municipale del Comune.

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6 risposte a “Mensa scolastica, la Giunta comunale fissa per l’anno 2013 i costi del pasto per fasce di reddito. Si pagherà con la card e solo i pasti realmente consumati”

  1. brancaleone ha detto:

    Facciamo un Po i conti, con l’attuale sistema per 21 pasti di media al mese pago 17euro, con la nuova procedura 84 Euro. Ma volete risanare il bilancio sulle nostre spalle, sveglia é una vergogna!

  2. franco ha detto:

    Ma siete impazziti…! Perchè non fate pagare chi non ha mai pagato fino adesso?

  3. anto ha detto:

    io dovrei pagare 5 euro al giorno secondo quanto indicato, quindi ora pago 40 euro… mentre dal 2013 pagcherò 105 euro…ma siamo impazziti?????????????????

  4. Via Roma ha detto:

    Pagare 5,50 un pasto per la mensa ? Ma voi siete pazzi !!! L’ asilo privato costa di meno !!!!! Anziché aumentare imu mensa e quant’altro , pensate a cose piu serie …. Se nn riuscite ad amministrare vi consiglio una cosa dichiarate Fallimento….. Vi conviene ….

  5. lunatica ha detto:

    pago per la mensa di mio figlio 60 euro al mese ora da gennaio per una media di 20 pasti al mese ne pagherò 110 ma pensate che i soldi crescono sugli alberi non fate altro che pensare al modo di fregare il prossimo per risanare le casse di un comune che non ha saputo amministrare e che sta per “fare il botto ” come dicono a roma e da chi li volete da noi ?? non ci resta che una cosa da fare ritiriamo i nostri figli dalle mense tutti insieme e vediamo dove li prendono tanti soldi

  6. unamamma ha detto:

    Il comune paga alla mensa i pasti realmente somministrati perchè questo aumento? in alcuni paesi limitrofi il tiket è inferiore ai 3 euro. Forse dobbiamo pagare l’impianto per gestire i tiket con carta prepagata? se così è a noi vanno bene i blocchetti che si usano per le lotterie di natale…….VERGOGNATEVI TUTTI AMMINISTRATORI E DIRIGENTI…………oltre alle belle interviste che rilasciate perchè non rendete pubblico come vengono fuori questi dati.

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