Alzata del pannetto per la festa della Madonna del Carmelo tra fedeli. Foto
Pubblicato in data: 17/6/2014 alle ore:08:26 • Categoria: Cultura •Ieri sera si è svolta davanti a un buon numero di fedeli e autorità l’alzata del pannetto per i festeggiamenti della Madonna del Carmelo. A presenziare la cerimonia con il Comitato festa il parroco della chiesa del Carmine, Don Ranieri Picone, accompagnato dal Parroco della chiesa madre di S. Ippolisto Don Enzo De Stefano che ha benedetto il pannetto. Accanto ai prelati presente il sindaco Paolo Spagnuolo, il comandante della Polizia municipale Domenico Giannetta, il comandante dei Carabinieri Costantino Cucciniello e alcuni consiglieri comunali. Con l’alzata del pannetto manca giusto un mese ai festeggiamenti.
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vi faccio i miei vivi “complimenti”: da amic
Sicuramente anche per quest’ anno la festa della Madonna Del Carmine, sara’ relegata in Via. Roma, destinando la piazza Umberto I° alla solita manifestazione sportiva, non c’ e’ piu’ rispetto per la nostra Patrona, si previlige piu’ lo sport che la religione, non capisco perche’ non si organizza la manifestazione sportiva posticipandola dopo la festa della Madonna Del Carmine, credo che con questa soluzione sarebbero tutti contenti, meditate gente meditate.
Siamo alla frutta, le feste stanno finendo, per la prossima festivita’ della Madonna Del Carmine, nella piazza Umberto I°, saranno installati solo tre archi luminosi, ma se siamo finiti cosi solo in Atripalda, dato che i paesi vicini fanno ancora belle feste, allora non si tratta di crisi, la verita’ che non c’ e’ la volonta’ di andare avanti, se siamo ridotti cosi un consiglio facciamo solo la processione magari faremo meno brutta figura con i piccoli paesi che circondano Atripalda, speriamo che per la festa di San. Sabino nasca un bellissimo comitato di persone vogliose per fare ritornare la festa del Santo Patrono, magari come tanti anni fa’
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E’ pur vero che si fanno troppe feste in questa città, l’una accavallata all’altra. Sarebbe bello ad esempio, fare la festa civile per il santo patrono solamente a settembre (quando c’è ancora un clima di vacanza e tutti siamo più spensierati) e prevedere a febbraio (nel quale ricade la vera festa di San Sabino) un solo e ricco programma religioso che coinvolga tutta la comunità. Sant’Antonio, Rita, Pasquale, Pio: li raggrupperei tutti con quella della Madonna del Carmine sia religiosamente che a livello organizzativo nella prospettiva di una seconda festa civile da vivere assieme a quella del patrono. In tal modo si restituirebbe anche la giusta importanza alla festa religiosa in quanto tale, come espressione di fede comunitaria legata alla figura e alla testimonianza di alcuni santi.
Questa poliedricità e non collaborazione tra i miliardi di comitati festa, le parrocchie, la pro loco, e altri implicati, è notoriamente inutile alla vita di una cittadina relativamente grande come Atripalda. Affidiamoci alla Madonna perché ispiri anche le nostre menti!