gioved� 05 dicembre 2024
Flash news:   Conclusa ad Atripalda l’acquisizione a patrimonio pubblico di Palazzo Caracciolo Renzulli (Abc): “intitoliamo quella strada al sindaco Carmine Nazzaro” Partita la prevendita per il match tra Avellino e Sorrento I commercianti di via Roma accendono le luminarie per il Natale ma salta la Notte Bianca: “mancato il supporto dell’Amministrazione” “Abellinum la città nuova” domani a Palazzo Civico il confronto sul futuro del parco archeologico Il Prefetto di Avellino lancia l’Osservatorio sullo stato della provincia Il Coni consegna le benemerenze sportive Forza Italia chiude il tesseramento: oltre 2700 iscritti tra cui il sindaco di Atripalda Cuore da lupi, l’Avellino Basket batte Urania Milano Polemiche al Question time, la replica del presidente del Consiglio Francesco Mazzariello

Amministrative 2022, Sinistra Italiana Atripalda critica: “sulla scena politica sempre i soliti attori e attrici che hanno accompagnato il costante declino del paese”

Pubblicato in data: 25/5/2022 alle ore:15:45 • Categoria: Politica, Sinistra e Libertà
È appena cominciato il mese in cui i cittadini sentiranno parlare diffusamente di argomenti che poi saranno accuratamente riposti per i prossimi cinque anni.
Si sentirà parlare di ambiente, sociale, traffico, parcheggi, Puc, Cinema, Alvanite, Fiume, Progetti per Abellinum e  Dogana e chi più ne ha più ne metta.
Qualunque cosa si dirà, alla fine della fiera, il 12 giugno si ritornerà all’ordinario tran-tran dell’amministrazione che decide in base a logiche di sopravvivenza politica dei singoli attori e attrici, nella totale indifferenza alla buona amministrazione e al rispetto degli impegni presi pubblicamente in campagna elettorale.
Il quadro politico non riesce ad uscire dall’incubo dei suoi riti peggiori. Siamo ancora fermi ai quadretti macchiettistici magistralmente tratteggiati da Totò (Vota Antonio….). 
Non c’è verso di cambiare strada. Non c’è verso di iniziare un percorso virtuoso, di scommettere su un progetto di medio–lungo termine che finalmente innovi comportamenti e uomini.
Alla fine la scena se la prendono sempre i soliti attori e attrici a cui neanche l’amor proprio consiglia di fare un passo indietro dopo decenni di presenza sulla scena politica amministrativa che ha accompagnato il costante declino del paese. 
Atripalda si è così infilata nel loop degli Spagnuolo che va avanti da tre legislature; entrambi hanno alle spalle un partito che fa delle divisioni, ormai, l’unica ragione della propria esistenza.
Anche la terza lista in campo tutto sommato rientra in questo schema, anzi lo rafforza in quanto mostra l’inconsistenza di un’alternativa agli Spagnuolo che non oppone un vero progetto ragionato, ma prova ancora a far leva sulla “pancia” della gente, secondo lo schema già tramontato della politica del “vaffa”.
Coloro che in buona fede hanno accettato da neofiti di partecipare ad una siffatta competizione elettorale, hanno, purtroppo per loro, messo in gioco la propria immagine a servizio di una politica screditata e senza futuro.
Noi abbiamo scelto di stare fuori da questo teatrino perché nessuna delle liste, come detto sin qui, nasce da un progetto condivisibile innovativo e di lungo respiro.
Non siamo i soli ad aver fatto questa scelta. 
C’è chi come noi ha resistito alle sirene (ipocrite) della necessità di “starci per cambiare dall’interno” perché ha capito che l’attuale quadro non è più riformabile dall’interno ed urge la creazione di una nuova classe dirigente. 
Seguiamo in particolare con interesse l’iniziativa di giovani atripaldesi che hanno messo in piedi già da un po’ di tempo un elaborato ed accurato percorso di iniziative politiche e culturali su valori pienamente condivisibili, aperte al confronto e alla proposta della città. 
Sono ragazzi che hanno capito che farsi omologare dividendosi tra le liste della prossima contesa elettorale, avrebbe posto fine al loro percorso virtuoso di crescita, disperdendo la loro energia innovativa.
Apprezziamo la loro scelta intelligente. Il loro percorso deve continuare per approdare ad un’esperienza di proposta futura per l’amministrazione del paese che sia innovativa, razionale e indipendente. 
Crediamo che sia questa la via giusta per costruire una nuova classe dirigente per il nostro comune.
Sinistra Italiana Atripalda
Print Friendly, PDF & Email
Ti È piaciuto questo articolo? Votalo adesso!


Non saranno pubblicati commenti offensivi, diffamanti o lesivi della dignità umana e professionale di amministratori, politici o semplici cittadini. La redazione di AtripaldaNews si riserva la possibilità di pubblicare solo parte del contenuto, procedendo a tagliare le frasi offensive. Invitiamo i nostri lettori, nel rispetto delle regole di una società civile, a firmare con nome e cognome i propri commenti.

2 risposte a “Amministrative 2022, Sinistra Italiana Atripalda critica: “sulla scena politica sempre i soliti attori e attrici che hanno accompagnato il costante declino del paese””

  1. Claudio ha detto:

    Bene ecco chi con molta modestia pensa di avere la formula magica per risolvere il problema.
    Mi sento chiamato in causa in quanto appartenente alla lista alternativa ai due Spagnuolo e consiglierei a chi ha rilasciato questa intervista di andare a vedere quello che è il nostro programma e chi sono gli attori della lista ABC .
    Mi dite voi in quale area politica vi identificate ……la sinistra? Si ma qualr sinistra …..quella che sta costruendo una nuova classe politica da decenni e non vi riesce chissà per quale motivo
    Alla fine essere protagonisti fuori dal coro è conveniente, almeno si può criticare senza essere criticati.
    .

  2. Claudio Vecchione ha detto:

    Bene ecco chi con molta modestia pensa di avere la formula magica per risolvere il problema.
    Mi sento chiamato in causa in quanto appartenente alla lista alternativa ai due Spagnuolo e consiglierei a chi ha rilasciato questa intervista di andare a vedere quello che è il nostro programma e chi sono gli attori della lista ABC .
    Mi dite voi in quale area politica vi identificate ……la sinistra? Si ma qualr sinistra …..quella che sta costruendo una nuova classe politica da decenni e non vi riesce chissà per quale motivo
    Alla fine essere protagonisti fuori dal coro è conveniente, almeno si può criticare senza essere criticati.
    .

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *