Provincia, il presidente Sibilia ad un passo dalle dimissioni per la corsa al Senato. Si lavora per scongiurare il commissariamento dell’ente
Pubblicato in data: 28/12/2012 alle ore:13:20 • Categoria: Pdl, Politica •
Il presidente della Provincia Cosimo Sibilia è vicino alle dimissioni: già domani sera se passa in senato il decreto sulle ineleggibilità il parlamentare del Pdl sarà costretto a lasciare la guida di Palazzo Caracciolo per potersi candidare al Senato nella lista del Cavaliere. Per scongiurare il commissariamento dell’ente il consiglio provinciale dovrebbe avviare la procedura della decadenza con la nomina di un vicepresidente che guiderebbe la Provincia fino alla scadenza naturale del mandato: il nome in pole position è quello del professore Raffaele Coppola, attuale assessore alla ricerca e all’agricoltura, che tra gli esponenti della giunta è sicuramente il personaggio meno legato alle logiche dei partiti.
Ti È piaciuto questo articolo? Votalo adesso!
Non saranno pubblicati commenti offensivi, diffamanti o lesivi della dignità umana e professionale di amministratori, politici o semplici cittadini. La redazione di AtripaldaNews si riserva la possibilità di pubblicare solo parte del contenuto, procedendo a tagliare le frasi offensive. Invitiamo i nostri lettori, nel rispetto delle regole di una società civile, a firmare con nome e cognome i propri commenti.
LA POLITICA LOCALE E’ VERAMENTE POCA COSA ….NON SI CONOSCE LA PAROLA VERGOGNA….CHE INDECENZA!!!!
ecco perchè la politica ha fallito.
Non si può fare il senatore e il presidente della provincia.
ma in italia si fa di tutto e di più, e la gente muore di fame.
Caro Sibilia leggo molto attentamente che lei si vuole ricardidarsi di nuovo alla senato e non ha fatto niente per salvare la stazione di Avellino ha fatto togliere anche la provincia. Lei si candida per avere sempre la poltrona non ha fatto niente per l’irpinia. Beh mi faccia il piacere, stia a casa ciao
MA TU VEDI A COSA DOBBIAMO ASSISTERE.
SIBILIA E’ COME GALASSO EX SINDACO
DI AVELLINO. E POI, SECONDO LORO
LI ANDREMO A VOTARE.
SICURAMENTE SI.