Il maltempo non ferma la magia del Presepe vivente nel centro storico. Stasera si bissa. FOTO
Pubblicato in data: 4/1/2015 alle ore:17:45 • Categoria: Cultura •Il maltempo non ferma la Quarta edizione del Presepe vivente nel centro storico a cura dell’ associazione culturale “Adelpa – Amici del presepe di Atripalda”. Nonostante il freddo e una leggera pioggia che ha tenuto lontano il grande pubblico, lungo le strade del cuore antico della cittadina del Sabato ieri sera sono state ricreate tante scene e momenti di vita ai tempi della nascita del Signore con l’arrivo dei Re Magi, su dei veri e propri cavalli, a far visita al bambinello nella chiesa madre. La grotta, novità di quest’anno, è stata allestita nella chiesa madre di Sant’Ippolisto Martire, in un tripudio di stelle illuminate.
Tanti i figuranti impegnati in costumi d’epoca tra botteghe artigiane ed antichi mestieri che hanno scaldato il cuore dei presenti. Spazio anche a momenti conviviali di alta enogastronomia, con la cucina di “Zi’ Pasqualina” in piazza Di Donato, castagne, vino e formaggi.
Erode, tra addestratori di serpenti e fachiri, invece in piazza Garibaldi, circondato da danzatrici del ventre con le coreografie della scuola di danza di Elena Capozzi.
E stasera si bissa a partire dalle ore 18.
Piu’ che un presepe vivente sembrava un giullarte medioevale con l’ aggiunta dell’ harem, non si tratta di criticare gli ottimi artisti, mangiafuoco, fachiro, ballerine e i musicisti, molto bravi ma non in sintonia con il presepe vivente di Atripalda, prendiamo esempio di come viene realizzato il presepe vivente a Forino, li la nativita’ e’ tutta raggrupata in un unico luogo e’ rappresenta molto bene la nascita di Gesu’ Bambino, visitarla si ha davvero una visione suggestiva di un vero presepe vivente; Quest’ anno installando la capanna della nativita’ nella Chiesa Madre molto lontana dal presepe vivente, si e’ perso molto, il perno principale di questo evento e’ totalmente scomparso dalla scena, ripeto con la capanna lontana sembrava un mercato medioevale, un ritorno di un giullarte in versione invernale; Un consiglio per gli organizzatori, per l’ anno prossimo riportate la capanna o la grotta della nativita’ al centro della scena in un luogo aperto, cercate di raggrupare in un solo luogo tutto il presepe vivente e evitate le solite musiche arabe, harem, ballerine, artisti di strada e ritornate alle musiche natalizie tradizionali e piu’ bello e crea una vera atmosfera di festa; Se si puo’ vanno eliminati gli stand gastronomici, bastano solo le cassette per le offerte, chiunque se soddisfatto donera’ un piccola offerta magari per contribuire agli sforzi degli organizzatori; Vedete eliminando tutti questi artisti di strada e con i soldi risparmiati si puo’ davvero allestire un presepe vivente tradizionale e con musicisti che suonano la musica natalizia; Cari amici, avete un’ anno di tempo per fare dei buoni cambiamenti a questo evento che ormai non puo’ piu’ mancare in Atripalda, auguri Buon Anno 2015 per tutti.