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Finisce in Tribunale lo scontro tra il consigliere Pacia e il comandante dei vigili Salsano che accusa: “Mi ha diffamato”

Pubblicato in data: 12/2/2016 alle ore:10:30 • Categoria: Comune, Politica

Consiglio comunale, scontro Pacia-Curto3Finisce in Tribunale lo scontro tra il consigliere comunale Ulderico Pacia e il neo comandante della Polizia Municipale Vincenzo Salsano che accusa: “mi ha diffamato”.
Un braccio di ferro che viene da lontano, con il consigliere di minoranza in quota Psi che ha contestato fin dall’inizio la legittimità della nomina del neo comandante da parte dell’Amministrazione Spagnuolo.
A finire al centro della lite questa volta invece sono frasi pronunciate da Pacia in Consiglio comunale e ritenute diffamatorie da Salsano. Nei giorni scorsi infatti il consigliere comunale è stato raggiunto da un avviso di garanzia a seguito di una querela presentata dal Comandante dei vigili urbani che si è sentito  appunto diffamato per alcune dichiarazioni pronunciate nel parlamentino cittadino dal consigliere socialista.
Neo comandante Vigili Enzo SalsanoTutto ha inizio nella seduta del 21 maggio scorso quando al centro del dibattito consiliare finisce il mancato svolgimento in piazza Umberto della due giorni di spettacoli di burattini, bloccato dalla Polizia municipale per difformità rispetto al progetto presentato.  «Stavo facendo l’intervento – racconta Pacia – quando il Comandante rivolgendosi al sindaco gesticolò alle mie spalle come per dice cosa vuole questo. Se lui invece avesse avuto la bontà di ascoltare il mio intervento senza allontanarsi dall’aula avrebbe sentito che stavo invece elogiando il suo operato visto che quello che voleva realizzare il burattinaio in piazza Umberto non era conforme  all’autorizzazione rilasciata. Anzi dissi che non avrei consentito in nessun modo al burattinaio di parlar male del funzionario del comune».
Si arriva poi al Consiglio comunale del 23 giugno, quando sempre il consigliere Pacia in aula invita il sindaco a prendere provvedimenti nei confronti del Comandante “reo” secondo Pacia nella seduta precedente di aver gesticolato alle spalle del consigliere. «Un fatto grave» secondo il consigliere del Psi che poi continua il suo intervento pronunciando la seguente frase ritenuta diffamante e ingiuriosa dal Salsano e alla base della querela: «Questo Comandante non capisce niente di Polizia Municipale e non capisce niente di amministrazione. Sta commettendo delle cose inaudite».

Secondo il querelante, le parole ed il comportamento ingiurioso e diffamatorio tenutosi alla presenza di un folto pubblico e della stampa, avrebbero leso l’onore della funzione da egli ricoperta.

Un avviso di garanzia che non preoccupa affatto Pacia: «Non certamente mi intimorisce la denuncia, anzi mi sprona ad andare avanti. Ringrazio pubblicamente il Comandante che mi da la possibilità di andare fino in fondo e dire le cose come stanno – commenta il consigliere del Psi -. Fino ad oggi ho cercato di essere accomodante, facendo sempre il mio dovere di consigliere di minoranza. Mi onoro di essere querelato e  denunciato perché alla fine si sapranno i fatti in modo chiaro. Sono una persona seria, cerco sempre di non commettere errori e sbagli. Se per sbaglio poi si intende esplicitare i fatti come stanno oppure dire i fatti a chi di dovere allora ho sbagliato. La mia non è un’opposizione a priori ma costruttiva: se l’Amministrazione presenterà cose buone sarò il primo a sostenerle».

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