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Sinistra Italiana Atripalda denuncia: “il centro vaccinale a scartamento ridotto”

Pubblicato in data: 11/5/2021 alle ore:09:18 • Categoria: Politica, Sinistra Ecologia e Libertà

Mentre ci arrovelliamo per comprendere da quale geniale algoritmo dipenderà il nostro diritto di accedere al vaccino anticovid, sempre più nitidamente si rivela quanto sia stata inutile la corsa a garantire un consenso plebiscitario al presidente della Regione De Luca.

La speranza di poter contare qualcosa, sgomitando, nel calderone multiforme di sostenitori, è svanito un attimo dopo l’elezione del presidente.

La nostra terra ci ha messo un baleno per ritornare ad essere la provincia più lontana dell’impero e Atripalda , dal canto suo, a confermarsi l’ultimo comune della provincia per la sfortunata concomitanza di essere amministrati senza alcun interesse per il paese.

De Luca pontifica dal suo pulpito mediatico determinando, con il semplice gesto della mano, chi è degno di ricevere l’immunità e chi no, secondo il suo disegno illuminato.

Ora Ischia, ora Capri, ora Procida, poi le costiere, Salerno e tutta Napoli entro luglio.

Ma prima ha generosamente liberato dall’incubo covid coloro che sono stati vaccinati sotto la voce: “altro”.

Cioè non perché ANZIANI, non perché FRAGILI, ma perché semplicemente “ALTRO”.

In Campania questi predestinati rappresentano (secondo report resi noti dalla stampa), sul totale dei vaccinati, una percentuale tra le piu’ elevate dell’intero territorio nazionale.

Quanti furbi, raccomandati, imbucati si nascondano in queste fila possiamo solo immaginarlo.

E, sempre più spesso, si sente di baldi giovanotti VENTENNI vaccinati e di SETTANTENNI e SESSANTENNI che ancora non hanno avuto neanche la prima dose.

E intanto Atripalda arranca in un ritardo abissale: apre, richiude il centro vaccinale, riapre ma a scartamento ridotto ….

Mai una voce di protesta… mai un sussulto di dignità da parte di nessuno che abbia a cuore la nostra realtà, in testa Amministrazione e Asl.

Un atteggiamento di sudditanza veramente increscioso. Una rassegnazione a rimanere campani di serie “Z” disonorevole.

E, come se non bastasse, anche il governo centrale ci ha messo del suo affrettandosi ad approvare il pass vaccinale, facendosi in questo modo promotore di un’evidente disuguaglianza, visto che non a tutti è stata data ancora la possibilità di vaccinarsi.

Indietro tutta.

Sinistra Italiana Atripalda

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