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Colpito da palle di neve in piazza Umberto, l’anziano volontario Antonio Zinco si sfoga: “Sono amareggiato, non sporgo denuncia ma mi auguro che simili atti non si verifichino più”

Pubblicato in data: 6/2/2012 alle ore:20:17 • Categoria: Comune, Cronaca

neve-piazza umberto«Mi piacerebbe sensibilizzare l’opinione pubblica atripaldese e dire ai ragazzi di avere rispetto per il lavoro dei volontari della Protezione Civile in questi momenti di criticità», così Antonio Zinco, 68enne pensionato di Atripalda che, sabato mattina, è stato protagonista di un increscioso episodio in piazza Umberto I. «Eravamo a bordo di uno spazzaneve, intenti a ripulire le strade del centro di Atripalda, quando siamo stati bersaglio delle palle di neve di un folto gruppo di ragazzi – spiega il signor Zinco – eravamo con le porte dello spazzaneve aperte e, non riuscendo a difendermi dalla neve, sono stato costretto a scendere, mentre l’autista ha continuato il suo percorso con il mezzo. A quel punto, colpito da altre palle di neve, sono scivolato a terra: mi sono volati via gli occhiali e anche il cappello». A causa di quella caduta il signor Zinco ha riportato una frattura al braccio destro: «In un primo momento, avevo deciso di non farmi curare, ma il dolore continuava e così mio figlio mi ha portato in ospedale, dove mi hanno visitato, fasciato in maniera rigida il braccio, dandomi una prognosi di trenta giorni per la guarigione – continua il 68enne pensionato che è rimasto a casa e non ha potuto partecipare alle operazioni della Protezione civile, nè domenica nè oggi – sono amareggiato, non è giusto trattare in questo modo chi lavora per la comunità atripaldese in un momento di difficoltà. Uno scherzo può essere bello quando dura poco, ma non quando causa problemi a una persona che fa il suo dovere».
Il signor Zinco ha avuto la solidarietà del sindaco Aldo Laurenzano: «Ringrazio il sindaco e gli amici che mi sono stati vicini – conclude – per me la cosa finisce qui, non ho intenzione di sporgere nessuna denuncia e l’ho detto anche ai carabinieri, sono un pensionato e voglio solo stare tranquillo. Mi piacerebbe, se volete fare un articolo, che diciate che non ci si comporta così, ma si deve collaborare tutti insieme nei momenti di difficoltà».

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