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Questione mercato, parla il capogruppo del centrosinistra Antonio Tomasetti

Pubblicato in data: 15/7/2010 alle ore:14:11 • Categoria: Attualità, Partito Democratico, Politica

tomasetti«Anche se l’Amministrazione comunale, per la cronica lentezza della macchina burocratica, non ha fatto in tempo a costituirsi in giudizio di fronte al Tar, mi ha sorpreso sia la velocità con cui è stata fissata e discussa l’udienza, sia il riferimento al referendum contenuto nel ricorso che, a mio parere, non è assolutamente pertinente», così il capogruppo del Centrosinistra per Atripalda, Antonio Tomasetti (foto) nell’intervista qui di seguito rilasciata all’addetto stampa del Comune, Ciro De Pasquale.

In che senso il referendum non è pertinente?
«Io penso che il ricorrente, per altro legittimamente, per raggiungere il suo scopo abbia messo nel ricorso di tutto e di più, compreso quindi il riferimento al referendum che è assolutamente fuori luogo. A mio parere, bisognerebbe discutere solo ed esclusivamente del problema della viabilità
Si spieghi meglio…
«Nella questione relativa al mercato in via San Lorenzo – parco Delle Acacie non si tratta di discutere se si è rispettato o meno il referendum, ma di tener conto della decisione del Consiglio comunale di delocalizzare, in via provvisoria, la fiera settimanale in una delle tre aree proposte dalla Commissione consiliare appositamente costituita. E sottolineo il provvisorio, giacchè questo ha condizionato le possibilità di spesa. Ripercorrendo le tappe vorrei ricordare, infatti, che la sede è stata decisa da tutto il civico consesso sulla base di uno studio durato diversi mesi, all’interno di una commissione costituita da esponenti della maggioranza e della minoranza. Una decisione necessaria, giunta alla fine di un lungo percorso, cominciato dopo che un’ordinanza dei Nas di Salerno decretò inutilizzabile, a causa delle gravi carenze igienico – sanitarie riscontrate, l’area di contrada Santissimo – piazza Orta che ospitava il mercato settimanale».
Uno dei problemi maggiori resta allora quello del traffico…
«In effetti, il problema del traffico veicolare resta una questione delicata perché pone una serie di problematiche legate alla sicurezza dei commercianti e degli avventori: l’Amministrazione comunale deve salvaguardare non solo il diritto al lavoro di tutti ma anche la sicurezza di tutti e la soluzione adottata, secondo me, tutela entrambi gli aspetti».
Allora, tutto è tranquillo?
«No, è ovvio che ci sono problemi da affrontare, non nuovi peraltro ma legati al mercato sin dalla sua nascita e che bisogna tener in conto se si vuole ospitare una fiera diventata enorme come quella atripaldese. E’ chiaro che bisogna fare dei sacrifici, per fortuna limitati ad una mattinata alla settimana, ma se passasse il principio invocato nel ricorso al Tar non si potrebbe ospitare il mercato in nessuna altra parte della città, perché chiunque potrebbe sentirsi leso per la sua attività. Viceversa, non dobbiamo dimenticare la positività del mercato, legata all’indotto per le attività commerciali tradizionali».
Qual è il futuro del mercato?
Penso che l’Amministrazione abbia gettato le basi per un progressivo ridimensionamento del mercato, che resta il problema più grosso. Intanto sottolineo che con la collaborazione del comune di Avellino abbiamo trovato una soluzione accettabile al problema del parcheggio e ritengo che in futuro, appena sarà possibile superare le difficoltà tecniche oggi incontrate, si potrà ulteriormente migliorare la viabilità.

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