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Dispersione ceneri a parco San Gregorio, il sindaco: «non sarà un secondo cimitero. Pronti al confronto in Consiglio ma non possiamo lasciare solo chi soffre»

Pubblicato in data: 11/3/2016 alle ore:10:30 • Categoria: Attualità, Comune

Parco San Gregorio4Parco San Gregorio non sarà un secondo cimitero e sulla dispersione delle ceneri da cremazione  l’Amministrazione è pronta a portare la questione in Consiglio comunale. «Quella delibera di Giunta per noi non significa che il parco pubblico viene individuato come cimitero né tanto meno come luogo in cui in maniera definitiva si andranno ad allocare eventuali altre dispersioni di ceneri – chiarisce il sindaco Paolo Spagnuolo – . E’ stata una scelta seguendo il dettato normativo, individuando un’area lontana dal centro urbano visto che non c’era un’alternativa possibile rispetto a questa individuazione. Poi nell’ambito  del regolamento di Polizia mortuaria andremo ad approfondire la questione in Consiglio comunale, sentendo anche le opposizioni. Ma quello che io chiedo è che dobbiamo avere la consapevolezza di partecipare al dolore per le scomparse tragiche, come quella capitata al giovane concittadino atripaldese, non solo al momento dell’esequie dimenticandoci poi completamente della sofferenza di una famiglia e dire non sono d’accordo se si tratta della dispersione delle ceneri». Parla senza nascondere l’amarezza il primo cittadino per la polemica scoppiata in città a seguito della decisione adottata un mese fa dalla Giunta di accogliere la richiesta presentata dalla famiglia di Marcello Cucciniello, il 23enne atripaldese morto a settembre in un incidente stradale sull’isola di Koh Samui in Thailandia, di poter procedere allo spargimento delle ceneri del proprio caro, contestualmente alla piantumazione di un albero ad alto fusto e di una stele commemorativa, nell’area naturale di proprietà comunale, che rappresenta i luoghi della sua infanzia, dove era cresciuto il giovane e a cui era molto legato.
«La nostra è stata una scelta dettata dall’urgenza del caso prima di tutto – prosegue Spagnuolo – e poi non lo nascondiamo anche dall’emotività. Perché chi amministra non deve diventare freddo, ma deve sentire nel proprio cuore e sulla propria pelle tutte quelle che sono le istanze di cittadini che in determinati momenti storici avvertono delle problematiche. Avevamo una richiesta precisa della famiglia di un giovane scomparso in circostanze drammatiche i cui genitori, ancora oggi, sono angosciati perché non hanno conosciuto quale sia stata realmente la dinamica del sinistro che ha coinvolto il ragazzo. Per cui ci è sembrato doveroso accogliere questa istanza a prescindere dal regolamento di polizia mortuaria e da tutta una serie di valutazioni che giustamente l’associazione Verde Collina fa ma che per quanto ci riguarda vanno superare nell’interesse di chi sta soffrendo per una situazione tragica».
In città si è sollevato subito un coro di “No” da parte dei residenti della contrade rurali di San Gregorio, Cerzete, Pietramara e Pettirosso che hanno messo nero su bianco il proprio dissenso dando vita in pochi giorni ad una petizione popolare con la raccolta di centosettanta firme. «Abbiamo ascolto le loro perplessità e stiamo verificando se è possibile trovare una soluzione alternativa in tempi brevi. Ci siamo presi questo impegno. Se si troverà la soluzione al di là del parco pubblico la vedo difficile, se eventualmente e si potrà dare una sistemazione diversa all’area questa è più probabile. Ma il messaggio che voglio dare è che metteremo il massimo impegno affinché l’area per la dispersione venga spostata dal luogo vicino alla zona picnic. Ricordo però che stiamo parlando di dispersione di ceneri, di qualcosa che diventa impercettibile, che non danneggia la salute delle persone né la salubrità dei terreni.
Nel confronto avuto con alcuni residenti abbiamo fatto il punto della situazione non solo rispetto al parco ma più in generale della zona rurale. Abbiamo spiegato le idee in cantiere e soprattutto ci hanno trasferito alcune loro preoccupazioni. Hanno evidenziato alcune criticità e rispetto all’individuazione di una parte minima del parco come luogo idoneo della dispersione delle ceneri hanno mostrato le loro legittima perplessità temendo che quel parco, visto che il cimitero è saturo, potesse diventare in qualche modo un secondo cimitero. Purtroppo anche queste preoccupazioni sono il frutto di una cattiva informazione perché qualcuno, che non ha neppure ruoli nell’ambito del consiglio comunale, scrive e fa riferimento ad aree come da adibire a cimitero. Come amministrazione abbiamo chiarito che la nostra attenzione per la contrada rurale San Gregorio è massima: quando c’è stato da decidere quale progetto da individuare come priorità nell’ambito dell’Accelerazione della Spesa non abbiamo esitato a risolvere un problema indicando il rifacimento di parte consistente della rete idrica visto che c’era un problema di carenza di acqua nel periodo estivo. Avremmo potuto scegliere altri progetti, come quello della scuola di Rampa San Pasquale, che sarebbero stati interventi più vistosi in termini di consenso elettorale e la città avrebbe accolto meglio. Invece con il solito senso dire responsabilità che ci contraddistingue abbiamo scelto il rifacimento della rete idrica».

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2 risposte a “Dispersione ceneri a parco San Gregorio, il sindaco: «non sarà un secondo cimitero. Pronti al confronto in Consiglio ma non possiamo lasciare solo chi soffre»”

  1. IRONIAAAAAAAAAAAAAAAAA ha detto:

    IL PROGETTO DELLA RETE IDRICA LO AVETE SCELTO PERCHE’ C’ERA L’ALTO CALORE CHE VI GARANTIVA E CHE HA REDATTO IL TUTTO PROGETTO E NON PER MERITI VS……
    DI VS NON C’E’ UN BEL NULLA!!!!!!

  2. nati ha detto:

    Finalmente ora potrai riposare in pace, voglio dire ai miei concittadini che un pò di sensibilità in una situazione del genere, non può che farvi onore <3

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