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Coronavirus, crescono i casi di contagio ad Atripalda. L’appello del sindaco Giuseppe Spagnuolo: «Raccomando la massima prudenza, i cittadini siano rigorosi»

Pubblicato in data: 17/11/2020 alle ore:11:00 • Categoria: Attualità, Comune

«Raccomando la massima prudenza, rispettiamo tutti insieme in modo rigoroso le nuove disposizioni di legge inerenti alla cosiddetta “Zona rossa”. La situazione ad Atripalda segue in qualche modo il trend provinciale. Un numero abbastanza consistente di positivi, per fortuna molti asintomatici e quelli che non lo sono presentano pochissimi sintomi. Oggi è doveroso rispettare fino in fondo le prescrizioni, utilizzando una maggiore cautela per contrastare il contagio da Covid-19 nella maniera più corretta possibile per invertire in modo rapido questo trend di crescita dei contagi per consentire un ritorno alla normalità oppure a condizioni meno restrittive».
E’ l’appello che rivolge alla città il sindaco Giuseppe Spagnuolo nel giorno della comunicazione che i contagi nella cittadina del Sabato sono saliti a 154 positivi totali (gli ultimi sei comunicati ieri con il bollettino dell’Asl di Avellino), 10 guariti e 144 attualmente positivi. A questi si aggiungono oltre 450 persone in quarantena. Il primo cittadino unitamente al Coc sta monitorando l’evolversi della questione «abbiamo istituito dei numeri telefonici, sin dalla prima ondata, di assistenza alle persone che sono in quarantena o in difficoltà. Chi ha bisogno di assistenza può contattarci. Noi tramite la collaborazione della Protezione civile, che sta moltiplicando gli sforzi, cerchiamo di rispondere alle esigenze primarie di famiglie che non riescono a sopperire da sole in maniera autonoma. Ci siamo attivati anche per la ricerca di infermieri che debbono effettuare dei prelievi a domicilio per persone che sono in quarantena. Abbiamo istituito inoltre un servizio ad hoc per il ritiro dei rifiuti nel caso di un positivo, attraverso una segnalazione al comando della Polizia municipale. Certo con un numero così grande di persone in quarantena stiamo cercando di sopperire con questi servizi alle esigenze primarie».
Il primo cittadino ha firmato nei giorni scorsi anche un’ordinanza con la quale intima a tutti gli amministratori di condomini in cui si registra un caso di positività di procedere alla sanificazione degli ambienti comuni «almeno ogni 15 giorni fino alla negativizzazione del soggetto». Avranno dieci giorni da ieri per ottemperare a tale obbligo «attraverso ditte specializzate, imprese di pulizia soggetti muniti d Dpi». «L’avvenuta sanificazione degli ambienti deve essere conservata ed esibita su richiesta delle autorità preposte al controllo». Multe da 400 euro a mille euro per il mancato adempimento dell’intervento. «Visto che il numero di positivi è numeroso, è opportuno per i condomini fare una sanificazione periodica delle parti comuni. Quando si ha contezza della presenza di un positivo c’è bisogno di una sanificazione certificata in modo da garantire il più possibile che non ci siano forme di contagio per gli altri abitanti nello stesso fabbricato. Una forma di precauzione che ritengo doverosa» chiarisce Spagnuolo.
Infine in vista della riapertura dal 24 novembre delle scuole dell’Infanzia e le prime classi della Primaria conclude: «Siamo pronti, non ci sono ritardi ma c’è la necessità della maggiore precauzione possibile da un punto di vista sanitario e bene ha fatto il governatore della regione De Luca a chiedere all’Asl di predisporre una campagna di screening su tutto il personale interessato alla riapertura che sarà a maggiore garanzia di chi andrà a scuola. Una buona iniziativa del governo regionale che speriamo le persone accoglieranno in modo favorevole sottoponendosi a questa campagna di screening volontario».

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