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Mercato del giovedì, scoppia la protesta degli spuntisti con raccolta di firme contro gli aumenti dei costi per i posteggi. L’assessore Iannaccone spiega però: “Sono tariffe già esistenti da tempo. Al via la riorganizzazione”

Pubblicato in data: 10/7/2013 alle ore:06:00 • Categoria: Attualità, Comune

mercatoMercato del giovedì, protestano gli spuntisti per l’aumento delle tariffe e raccolgono firme chiedendo di incontrare il sindaco Spagnuolo. Le nuove tariffe richieste dal Comune a tutti gli ambulanti itineranti che non hanno il posteggio fisso alla fiera settimanale, passati dagli 8 euro forfettari finora richiesti ai 30 e 40 euro che saranno necessari pagare a partire da domani mattina, sta agitando non poco i commercianti senza posto fisso che da anni frequentano la fiera settimanale atripaldese. Avviata una raccolta di firme da presentare al Comune. «Da quindici anni vengo da Nola per prendere parte al mercato di Atripalda – racconta Raffaele Tuccillo, commerciante di abbigliamento – ma finora pagavamo una somma forfettaria di 8 euro per prendere parte per un giorno al mercato. C’è stato comunicato però che da domani dovremo pagare dai 30 ai 40 euro. Siamo in tutto una quindicina, ma come per me, non conviene più venire ad Atripalda se devo pagare tanto. Come si fa ad aumentare il posteggio in questo periodo di forte crisi economica e di diminuzione delle vendite? Invece di portarlo a 40 euro, si poteva aumentare a solo 15 euro». antonio-iannacconeL’Amministrazione dal canto suo, con l’assessore al Commercio Antonio Iannaccone (foto) spiega le ragioni: «Sono tariffe già esistenti da tempo. Non è una cosa che ci siamo inventanti oggi ma è venuta fuori proprio su segnalazione dei commercianti ambulanti con posteggio che si lamentavano per il costo irrisorio richiesto agli spuntisti. La tariffa è quella fissata dal regolamento comunale e noi siamo chiamati a far rispettare la legge. Finora veniva richiesta in modo forfettario una somma. Per cambiarla occorrerebbe una modifica del Regolamento in Consiglio comunale». Gli ambulanti fissi che frequentano ogni giovedì il mercato ed hanno un posteggio beneficiano di un abbattimento del 50% del costo del suolo pubblico (0,3850 centesimi per mq.) mentre per gli spuntisti, che partecipano saltuariamente, la tariffa è applicata in pieno (0,77 centesimi a mq.). «Quelli a posto fisso – prosegue l’assessore – pagano oltre al costo per mq. anche la Tarsu, che gli spuntisti non pagano. Criteri inseriti all’interno del Regolamento dei tributi per l’occupazione del suolo pubblico».
L’Amministrazione Spagnuolo è anche impegnata sulla riorganizzazione della fiera: «Stiamo procedendo ad una sua regolamentazione tant’è che a breve saranno messi a bando 15 posteggi nel mercato per i coltivatori diretti. Dopo passeremo agli spuntisti perché non possiamo tenere chi non ha i requisiti fissati dalla legge». Sulla possibilità di un ritorno in centro città del mercato che attualmente si svolge tra Parco delle Acacie e via San Lorenzo, l’assessore Iannaccone conclude: «Una delle prime azioni fatta da quest’amministrazione è stata quella di dare incaricato al progettista del Puc di individuare le aree più idonee dove poter collocare il mercato in modo definitivo, visto che lo spostamento investe vari settori: quello sanitario, urbanistico e del codice della strada. Un lavoro complesso che richiede i tempi necessari».

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6 risposte a “Mercato del giovedì, scoppia la protesta degli spuntisti con raccolta di firme contro gli aumenti dei costi per i posteggi. L’assessore Iannaccone spiega però: “Sono tariffe già esistenti da tempo. Al via la riorganizzazione””

  1. nati' ha detto:

    il mercato di atripalda ormai è finito, cercate di riorganizzare bene la fiera altrimenti si rischia la chiusura e sarebbe un vero peccato

  2. PIERPAOLA ha detto:

    IANNACCONE MA NON SI ERA DIMESSO??????’

  3. gino ha detto:

    senti prima de mita e poi decidi non fate altre fesserie.

  4. ANONIMO ha detto:

    TUTTI QUELLI COME IANNACCONE FINICONO DI ROVINARE L’ITALIA

  5. Teresa ha detto:

    IANNACCONE SEI POCO COMPETENTE

  6. lino ha detto:

    o sazio nu crere o riuno.

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