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Scippo Antica Abellinum, conferenza stampa al Comune. Laurenzano: «Porteremo gli atti in Procura e alla Corte dei Conti». Iaione: «Illegittima la procedura di esproprio». Guarda lo Speciale Video

Pubblicato in data: 12/5/2011 alle ore:13:16 • Categoria: Attualità, Cultura, Video interviste

conferenza abellinumRinviata la consegna dell’Antica Abellinum al fine di catalogare i beni presenti nell’area, questa la decisione comunicata dalla Sovrintendenza ai beni culturali e archeologici di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno. La notizia fa ben sperare il sindaco di Atripalda Aldo Laurenzano, l’avvocato Arturo Iaione capogruppo di “Al Centro per Atripalda“, l’assessore provinciale alla Cultura Giuseppe Del Mastro, il consigliere provinciale Salvatore Biazzo e l’assessore alla Cultura di Atripalda Nancy Palladino. «Parliamo della storia della nostra terra, una ricchezza che non può finire così, – dichiara il primo cittadino Laurenzano, durante la conferenza stampa di questa mattina convocata dopo la sentenza del Tar di Salerno che di fatto restituisce i terreni della Civita alla famiglia Dello Iacono -. Ora occorre sollecitare la Soprintendenza, la cosa assurda della vicenda è che ai Dello Iacono sono stati dati 16 milioni e 200 mila euro per indennità di esproprio. Non voglio dire minimamente che ci sia stata conferenza abellinumsuperficialità mettendo in dubbio l’attività dell’Avvocatura della Stato, ma dobbiamo trasmettere il carteggio alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti per avere conferma di aver agito bene fino ad ora. Con i capigruppo all’unanimità, dobbiamo agire in sinergia con la Provincia». A seguire l’esposizione tecnica e precisa sull’iter legislativo della vicenda datata 1973 dell’avvocato Iaione, «all’epoca ad Atripalda vigeva un piano di fabbricazione più permissivo rispetto alla possibilità di realizzare civili abitazioni, successivamente, quando vennero fuori i reperti, l’area fu vincolata per interesse pubblico. La questione diventa poi nebulosa, non capisco perché non fu completato l’iter per l’esproprio definitivo e l’acquisizione è diventata illegittima. Nel 1978 il piano regolatore generale del Comune vincolò definitivamente l’area, la famiglia ottenne un risarcimento di ben 16 milioni di euro per 24mila mq di terreno. L’interesse del Comune di Atripalda e della Provincia è evidente, occorre intervenire in modo serio».
conferenza abellinumPresenti alla conferenza con tutti i capigruppo consiliari (Paolo Spagnuolo, Antonio Prezioso, Elio Di Pietro) anche l’assessore provinciale Giuseppe Del Mastro, che promette impegno: «Sono meravigliato, nella Soprintendenza stiamo trovando un alleato non all’altezza. Da parte della Provincia c’è tutto l’interesse a costituirsi nei successivi procedimenti legali. I vincoli che storicamente definiscono la progettualità e lo sviluppo di un paese sono difficili da superare, oggi ho notato che con estrema facilità tutto viene cambiato. C’è necessità da parte del comune di Atripalda e dell’Irpinia di difendere la nostra storia». Poi l’intervento dell’assessore Palladino: «Da assessore alla Cultura e al Parco Archeologico sono molto amareggiata. Il parco è stato finanziato con tre milioni di euro, i lavori sono quasi ultimati e tra poco la Soprintendenza avrebbe riconsegnato il parco ai cittadini. Eravamo entusiasti per questa situazione ma ora siamo basiti. Dobbiamo mettere un punto finale, ringrazio i conferenza abellinumconsiglieri di opposizione che hanno subito risposto e la provincia intervenuta in maniera sinergica per uno dei siti archeologici regionali di maggiore importanza. La soprintendenza ha il dovere di avere un occhio di riguardo per il nostro comune e per il patrimonio collettivo». Infine, Salvatore Biazzo, «la Civitas di Atripalda non è un podere incolto conteso da contadini ma un’area archeologica straordinaria, una ricchezza non può essere persa così: l’avvocato Iaione ha già spiegato l’inconsistenza dell’iter giudiziario. Ho parlato con il vice presidente della giunta regionale De Mita che ha sollecitato la Soprintendente Campanella per una nuova procedura di esproprio. L’atto di restituzione di tutta l’area avverrà con vincoli molto precisi affinché nemmeno una pietra venga toccata. Dobbiamo essere tutti presenti per arrivare una soluzione definitiva del problema».

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conferenza abellinum

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