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Crisi al Comune, lettera aperta del sindaco Spagnuolo ai consiglieri di maggioranza e segretari di partito della coalizione: “Opportuno ripartire da quel programma e dal tempo trascorso ad amministrare collegialmente ed intensamente per il bene della nostra amata comunità”

Pubblicato in data: 8/1/2013 alle ore:11:56 • Categoria: Comune, Lista "Uniti per Atripalda", Politica

paolo-spagnuolo-sindacoCrisi al Comune, ecco il testo della lettera aperta che il sindaco Paolo Spagnuolo ha scritto ai consiglieri di maggioranza e segretari di partito della coalizione.

 Ai consiglieri di maggioranza
Ai segretari dei partiti della coalizione

Cari amici, ho seguito con particolare attenzione le esternazioni rese attraverso i media locali, per cui non nascondo il mio senso di amarezza il quale dipende dl fatto che il confronto non si è basato su atti amministrativi concreti, ma su ipotesi, valutazioni prognostiche, ritorni al passato.
Quale garante della coalizione, sento il dovere di intervenire per chiarire alcuni aspetti, in primis per manifestare impressione: abbiamo perso di vista il cittadino, nostro interlocutore unico ed esclusivo.
Ricordo innanzitutto a me stesso che siamo stati eletti per amministrare e che abbiamo ricevuto il mandato con un ampio suffragio, poichè i cittadini atripaldesi hanno riposto in noi grandi aspettative, dopo la fase di stallo della amministrazione dovuta ai confronti su “questioni politiche” e personali.
Abbiamo anche dimenticato che i cittadini hanno con noi condiviso un’intesa, nata su un preciso programma, tanto che in campagna elettorale abbiamo utilizzato spesso l’espressione “alleanza programmatica”, costruita argomento dopo argomento, come un grande puzzle da cui è scaturita l’immagine della nuova Atripalda.
Ebbene, dietro ad ogni argomento non c’è un numero (come avviene nei puzzle con cui giocano i nostri figli), ma un atto amministrativo che abbiamo il dovere di emanare.
Ritengo allora opportuno ripartire da quel programma e dal tempo trascorso ad amministrare collegialmente ed intensamente per il bene della nostra amata comunità; tempo sottratto alle nostre professioni ed alle nostre famiglie, ma compensato dalle grandi soddisfazioni che insieme abbiamo ottenuto.
Ripartiamo allora dalla rinnovata edizione di Giullarte 2012; dall’Infanzia days, dall’azzeramento del procedimento amministrativo relativo alla redazione del PUC, allo scopo di coinvolgere ex novo amministratori e cittadini; dal cartellone degli eventi estivi e da quello degli eventi natalizi; dall’adozione del bando per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, onde evitare discrezionalità nelle assegnazioni extra bando; dalla lotta all’evasione dei canoni di locazione dovuti da chi occupa a vario titolo alloggi e/o immobili comunali; dalla lotta condivisa contro il monopolio di Irpiniambiente per garantire ai cittadini un migliore servizio e minori costi; dalle politiche sociali svolte con vero spirito solidale e che hanno consentito di aprire la casa comunale ai tanti in difficoltà e di riprendere il dialogo con chi ad Atripalda svolge attività di volontariato (singolarmente o in associazione); dalla acquisizione a titolo gratuito di Palazzo Caracciolo (simbolo di un florido periodo della storia atripaldese e che diventerà attrattore turistico); dalla gestione della finanza locale come bilancio di cassa, anticipando la riforma del 2014; dalla politica di risanamento, con un programma condiviso che ci ha indotto a manifestare ai cittadini la verità sulla situazione finanziaria dell’Ente e ci ha consentito di assumere con responsabilità anche scelte impopolari che, senza coesione, non sarebbero state adottate; dalla riduzione delle spese legali attraverso l’adozione di un efficiente regolamento che darà i suoi frutti già dal 2013; dalla maggiore presenza della polizia municipale (nonostante il sottodimensionamento dell’organico) che sta contribuendo a creare una città più ordinata e moderna anche attraverso un maggior numero di sanzioni elevate nel centro urbano.
L’elencazione, ovviamente, non è esaustiva, ma sufficiente per rappresentarVi che, con l’entusiasmo manifestato sin ad ora, abbiamo riavvicinato i cittadini al Palazzo Civico.
Da qui dobbiamo ripartire.
Personalmente sono disposto a confrontarmi quotidianamente, anzi anche a “scontrarmi” con ciascuno di voi, purchè si parli dei bisogni dei cittadini atripaldesi e, quindi, di questioni amministrative.
Da Sindaco, e lo dico soprattutto agli amici del mio partito, mi sento in dovere di garantire un’alleanza e l’attuazione di un programma, per definire il puzzle di cui sopra.
Viceversa, in occasione delle prossime politiche, sarò in prima linea per sostenere le ragioni del consenso da attribuire all’UDC ed a Mario Monti, perché (ed oggi lo posso affermare con orgoglio) condivido da anni il progetto centrista. Insomma, la mia auto è pronta per il montaggio degli altoparlanti che annunceranno i comizi della lista Monti nel corso della prossima campagna elettorale.
All’esito di quest’ultima sarò particolarmente felice se, come credo, il progetto centrista potrà concretizzarsi compiutamente nei prossimi anni e, comunque, non nasconderò la gioia per l’elezione magari di un deputato atripaldese, anche se non appartenente all’UDC, perché quell’Onorevole rappresenterà motivo di attenzione, da parte di istituzioni sovracomunali, per il suo territorio, la nostra Atripalda.
Il futuro amministrativo è ricco di impegni gravosi, che cessano di essere insormontabili solo se affrantati con condivisione ed entusiasmo.
Ai segretari di partito dico che coadiuvare una buona amministrazione rappresenta, in tempi di diffusa antipolitica, l’unico strumento per potere accrescere il consenso e vedere crescere il numero dei propri attivisti.
Anche ad essi rivolgo l’invito a fornire suggerimenti su atti amministrativi ed azioni concrete da intraprendere per la comunità.
Ripartiamo con slancio per iniziare a trarre i primi frutti concreti di un lavoro immane che abbiamo svolto insieme.
Ridisegniamo la città attraverso il PUC, per renderla più moderna e vivibile; approntiamo un piano traffico che possa garantire commercianti e residenti; preoccupiamoci di favorire la viabilità attraverso l’adozione di un nuovo piano parcheggi che possa dare anche maggiori introiti alla casse comunali ed un’opportunità di lavoro più dignitosa; riqualifichiamo il cimitero comunale; continuiamo a mostrare grande attenzione alle scuole cittadine, dove si formano i futuri cittadini atripaldesi; riordiniamo il personale, per contrastare la esiguità dell’organico, ottimizzando i carichi di lavoro e motivando chi oggi non si sente sufficientemente interato e valorizzato; valorizziamo il patrimonio storico culturale (ci attende la prova del finanziamento pubblico di cui alla misura 1.9 che configura la Dogana dei Grani quale attrattore; vinciamo la sfida della riqualificazione di c/da Alvanite che dovrà diventare luogo di residenza ambìto, grazie al finanziamento di oltre otto milioni di euro; realizziamo lavori pubblici straordinari per sistemare periferie e contrade rurali (c/da Savoroni in testa); proseguiamo a gestire il bilancio in modo accorto e rigoroso; iniziamo la raccolta dei rifiuti porta a porta per aumentare la percentuale di raccolta differenziata e, di conseguenza, ridurre i costi a carico dei cittadini.
I cartoncini del puzzle, recanti sul retro l’atto amministrativo da compiere, sono tanti altri ancora.
Insomma, non perdiamo di vista l’unico nostro interlocutore: il cittadino atripaldese.

Con affetto, Paolo.
 

 

 

 

 

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13 risposte a “Crisi al Comune, lettera aperta del sindaco Spagnuolo ai consiglieri di maggioranza e segretari di partito della coalizione: “Opportuno ripartire da quel programma e dal tempo trascorso ad amministrare collegialmente ed intensamente per il bene della nostra amata comunità””

  1. CARMINE ha detto:

    Ma glielo hanno detto che è il sindaco di Atripalda? Lo ha capito che quello che auspica nella lettera deve farlo lui? Lo ha capito che è stato già eletto sindaco e non è più in campagna elettorale?

  2. errico ha detto:

    Ad Atripalda la politica di molti (Spagnuolo G., Tuccia, Iannaccone, Parziale, UDC, Pacia) si riflette alla perfezione nella politica nazionale. Essa combacia perfettamente con l’interesse: IO FACCIO POLITICA PER IL MIO INTERESSE, QUANDO POI GLI ALTRI PRENDONO UNA DECISIONE CHE NON MI PIACE, ARRIVEDERCI E TANTE COSE BELLE. Caro Paolo, tocca a te. Vedi che vuoi fare, altrimenti dimettiti perché è meglio per una questione di ordine.

  3. alfredo ha detto:

    Paolo speriamo che non fai la fine di quel vecchio proverbio che dice che lavare la testa O CIUCCIO

  4. Ex atripaldese ha detto:

    Statti a casa che è meglio

  5. bruno ha detto:

    I PARTITI UANIMA RO PRIATORIO.

  6. mago di azz ha detto:

    caro Babbo Natale, chi ti scrive è Paoletto.
    Prometto di essere più buono.
    Sarò ubbidiente a quello che mi dice Ciriaco. Farò in modo che Luigi che gioca sempre con il PUC non farà i dispetti a Michele. Aiutami perchè Antonio scrive caz… ehm sciocchezze e dopo non sò cosa devo dire. Ti prometto che non farò più le delibere come quelle della mensa. Sarò buono con gli uffici e ti prometto che quando le opposizioni mi domandano perchè ho dato quell’incarico dirò sempre la verità. Non farò più gli scherzi agli uffici dicendo che li sposto e poi non faccio niente. Giocherò a tutti giù per terra senza spingere nessuno e quando arriva giullarte farò fare sempre il sito internet a 17.550 euro!
    Sarò buono e bravo, te lo prometto, Il tuo Paoletto.

  7. non è facile ha detto:

    Caro sindaco, forse avresti dovuto riservare la lettera solo a chi era veramente diretto. Pubblicarla serve solo a discretitare il tuo pensiero, che ritengo sia stato espresso in maniera sincera e responsabile, da chi vuole strumentalizzare la gestione della cosa pubblica a suo comodo.
    La tua disamina è puntuale e seria e penso che sia stata lo sfogo di chi ha intenzione di lavorare nell’interesse comune anche se traspare, dalle tue parole, una forte pressione esterna per la valorizzazione di altri interessi.
    Come ha già suggerito qualcuno procedi a testa bassa e agisci per ciò che ritieni sia giusto fare. Ascolta tutti i suggerimenti che ti porgono ma adotta solo quelli d’interesse comune. Ricordati che comunque farai sarai sempre accusato di aver sbagliato.
    Io personalmente ritengo che il primo passo da fare sia quello di riorganizzare la macchina amministrativa, parlane con chi ritieni sia un buon menager e fatti consigliare sull’ipotesi migliore risolutiva.
    Alla fin fine poi ricordati che tu hai già una professione, quindi se non vogliono che tu faccia il sindaco lascia che tale responsabilità sia determinata dal volere degli altri e non dalla tua irresponsbalie gestione.

  8. Amedeo ha detto:

    Complimenti al Mago di AZZ: sei stato fantastico!

  9. EX ELETTORE DI SPAG. ha detto:

    paoletto vi sta supplicando non sfasciate questo (giocattolo) altrimenti non puo’ piu’ giocare si mette a piangere

  10. Doc ha detto:

    L’armata brancaleone… Vai va

  11. Fabio ha detto:

    Se vuoi essere più credibile, almeno un pò, come si suol dire: allasca i cati e colla azzeccusi…

  12. ilkann ha detto:

    Era fin troppo chiaro sin dalle elezioni che l’accozzaglia non avrebbe retto a lungo!!!!

  13. Nappo Carmela ha detto:

    Ciao Paolo io ti auguro che si possa risolvere tutto nella tua aministrazione ciao

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