luned� 06 maggio 2024
Flash news:   Bilancio di previsione 2024-2026, la relazione dell’assessore Domenico Landi: “Conti in ordine” Scontro in consiglio comunale sulla convocazione e sulle multe effettuate dai vigilini. Foto Raccolta dei rifiuti urbani nelle ore notturne: arriva la brochure informativa e un risparmio sul costo totale pari a 65 mila euro annui A Monteforte Irpino domani si corre il Memorial Giovanni Fucile Comunicato preventivo – Elezioni Europee e Amministrative dell’8 e 9 giugno 2024 Riattivavato al Comune di Atripalda lo sportello antidiscrimnazione ‘’Dedicato a chi non c’è più”, piu di 200 tesserati ad Officina 83042 Le multe effettuate dai vigilini finiscono nel mirino dell’opposizione di “Atripalda Futura” L’azione cattolica di Atripalda abbraccia a Roma il Papa Prezioso(Fdi): “la raccolta notturna dei rifiuti costerà un 30% in più”

Sarà ampliata l’area di scavo in piazza Garibaldi e valorizzati i reperti archeologici riaffiorati dal sottosuolo

Pubblicato in data: 21/7/2015 alle ore:10:30 • Categoria: Attualità, Comune, Cultura

Rinvenimento piazza Garibaldi 1Sarà ampliata l’area di scavo in piazza Garibaldi e valorizzati i reperti archeologici riaffiorati dal sottosuolo.  E’ quanto deciso da Soprintendenza e Comune a distanza da una settimana dalla scoperta, durante l’esecuzione dei lavori di scavo per la cablatura del centro storico da parte della Telecom, di una soglia di 2000 anni fa e di diversi tratti di muri dell’antica Abellinum. Reperti affioranti e collocati ad appena  50 centimetri di profondità.  Un rinvenimento a pochi metri di distanza dalla necropoli di piazza Garibaldi dove già da anni è stato portato alla luce un antico cimitero con basilica paleocristiana scoperta in vicolo San Giovanniello nel 2013.
E così la Sovrintendenza ha avanzato richiesta all’impresa esecutrice dei lavori di interramento della fibra ottica di ampliamento dello scavo limitatamente all’area dove sono stati rinvenuti i reperti dell’antica Abellinum. Sarà così allargata e approfondita l’area per accertare la presenza di ulteriori materiali di interesse archeologico. Il basamento emerso dal sottosuolo è certamente di provenienza dall’antica Abellinum e da altri scavi sono emerse tracce evidenti di muratura a reticolo di origine romana. Ricordiamo che l’area è considerata dalla Soprintendenza un’importante necropoli di Abellinum sviluppatasi nel centro storico ed intorno alla basilica paleocristiana.
«Confermo la richiesta di approfondimento dello scavo da parte della Soprintendenza anche su mia sollecitazione – ci anticipa il delegato alla Cultura e ai Lavori Pubblici, Lello Barbarisi –  al dirigente dottoressa Maria Fariello che non ha avuto esitazioni a richiedere ulteriori indagini. Se dovessero emergere altri reperti archeologici non avremmo alcun problema a chiederne la valorizzazione dell’area con la realizzazione di un probabile affaccio dalla sede stradale  sui reperti emersi che consenta a tutti di poterli ammirare. La valorizzazione consisterà nella sistemazione dell’area e nel render visibili i reperti affiorati».
Proprio sui lavori di cablaggio del centro storico non sono mancate polemiche, come quella sollevata dall’ex consigliere Lello La Sala che ha criticato che fosse consentito il passaggio dei cavi delle fibre ottiche proprio all’interno di un’area così di pregio storico. «L’osservazione del professore La Sala è giusta, tanto è vero che l’avevo posta anch’io in fase progettuale – conclude Barbarisi -. Ma abbiamo avuto rassicurazioni che lo scavo non sarebbe andato mai oltre certe profondità e non sarebbe stato molto invasivo ed inoltre si sta svolgendo sotto la sorveglianza quotidiana al cantiere da parte di un archeologo della Soprintendenza. Da qui la scelta di scongiurare che la zona del centro antico venisse del tutto esclusa dalla banda larga. E’ nell’interesse di questa Amministrazione procedere alla valorizzazione del patrimonio dei bene culturali e ovviamente anche del centro storico e quindi non si escludono ulteriori interventi anche di altra natura a tutela e a salvaguardia del vecchio quartiere di Capo La Torre. Ringrazio anche l’ex sindaco Laurenzano, per taluni incoraggiamenti che mi ha fatto pervenire in questa direzione condividendo insieme a me questi interventi a salvaguardia che privilegiano l’interesse generale rispetto a quello di natura privatistico con ulteriori azioni a miglioramento della qualità della vita dei residenti del centro storico e della tutela dello stesso».

Print Friendly, PDF & Email
Ti È piaciuto questo articolo? Votalo adesso!


Non saranno pubblicati commenti offensivi, diffamanti o lesivi della dignità umana e professionale di amministratori, politici o semplici cittadini. La redazione di AtripaldaNews si riserva la possibilità di pubblicare solo parte del contenuto, procedendo a tagliare le frasi offensive. Invitiamo i nostri lettori, nel rispetto delle regole di una società civile, a firmare con nome e cognome i propri commenti.

2 risposte a “Sarà ampliata l’area di scavo in piazza Garibaldi e valorizzati i reperti archeologici riaffiorati dal sottosuolo”

  1. ZORRRRO ha detto:

    OI MADONNA QUANDO ERA GRANDE QUELLO SCAVO(RISKIAVO DI NON PASSARE CON IL MIO MEZZO??

  2. MICHELE ha detto:

    E ABELLINUMMMMMMMMMMMMM?????????????????

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *